Cresce la consapevolezza ambientale nella regione: 37 appuntamenti, oltre 600 volontari e una rete sempre più fitta tra scuole e amministrazioni locali. Puliti (Referente Regionale): «Base solida per un 2026 ancora più ambizioso»
ANCONA – Il bilancio del 2025 per la tutela del territorio marchigiano parla chiaro: la lotta all’inquinamento da plastica è diventata una priorità condivisa. Grazie all’impegno di Plastic Free Onlus, le Marche chiudono l’anno con numeri che testimoniano un attivismo sempre più capillare: 4 tonnellate di plastica e rifiuti abbandonati sono state rimosse dall’ambiente attraverso 37 appuntamenti che hanno unito pulizia del territorio e sensibilizzazione.
I numeri del cambiamento nelle Marche
Il cuore pulsante di questa rivoluzione sono stati i 615 volontari che hanno preso parte a 23 clean up, 2 raccolte di mozziconi e 7 passeggiate ecologiche. Ma l’azione dell’associazione non si è fermata alle spiagge o ai parchi; è entrata con forza nelle aule scolastiche, coinvolgendo 183 studenti in eventi educativi volti a formare le generazioni di domani.
«Il 2025 è stato un anno di conferme e nuove energie», afferma Leonardo Puliti, referente regionale Plastic Free Marche. «Abbiamo rafforzato la presenza nelle scuole e consolidato collaborazioni con amministrazioni sensibili. Non può esserci rispetto per l’ambiente senza quello per le persone e gli animali: è questo il messaggio che portiamo avanti insieme a tutto il team regionale e provinciale».
Comuni virtuosi: la geografia della sostenibilità
Sono attualmente cinque i Comuni marchigiani che possono fregiarsi del prestigioso riconoscimento “Plastic Free”: Agugliano, Ancona, Polverigi e Sirolo (nella provincia dorica) e il capoluogo Fermo.
L’impegno istituzionale è sancito anche da 8 Protocolli d’Intesa sottoscritti con vari enti locali (Ancona in testa con 4 adesioni, seguita da Ascoli Piceno, Fermo e Pesaro-Urbino) e, dallo scorso giugno, da un protocollo d’intesa ufficiale con il Consiglio Regionale delle Marche.
Inoltre, i comuni di Agugliano, Polverigi e Offagna hanno adottato una misura concreta e simbolica: l’ordinanza che vieta il rilascio di palloncini in aria, un gesto fondamentale per proteggere la fauna selvatica e marina dai residui plastici.
Il contesto nazionale: ricerca e riconoscimenti ONU
Il successo marchigiano si inserisce in un quadro nazionale di crescita straordinaria per la Onlus. Nel 2025, Plastic Free ha mobilitato in Italia oltre 53.000 volontari e rimosso più di 575 tonnellate di rifiuti.
L’anno si chiude con due traguardi storici:
- Accreditamento UNEP: L’associazione è stata ufficialmente accreditata presso il Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente.
- Ricerca scientifica: È stata avviata la prima ricerca italiana sugli effetti delle nanoplastiche sul cervello umano, in collaborazione con l’IRCCS San Raffaele e l’Università San Raffaele.
Verso il 2026
Con una struttura territoriale solida, supportata dalla segretaria regionale Francesca Tarabelloni e dai referenti provinciali (Lazzari, Luzi, Valenti, Bicchi e Pollasto), le Marche guardano ora al 2026. L’obiettivo è chiaro: estendere la rete dei “Comuni Plastic Free” a tutte le province e aumentare l’impatto degli interventi per un futuro più pulito e consapevole.


