La Fornace ha vinto il bando “Città che legge”: allestita una postazione accessibile con schermo touch screen e tastiera facilitata
Il premio “Città che legge“, istituito dal Centro per il libro e la lettura, nasce con l’obiettivo di valorizzare le amministrazioni comunali impegnate a svolgere con continuità politiche pubbliche di promozione della lettura.
Grazie ai progetti e le attività sostenute, la biblioteca La Fornace, in collaborazione con il Centro documentazione del Gruppo Solidarietà, è riuscita ad aggiudicarselo rendendo Maiolati Spontini “Città che legge”, impegnata a promuovere l’accessibilità alla lettura e a diffondere una cultura comunitaria fondata su pari opportunità e dignità.
A fare la differenza, il progetto BookBox che in due anni di attività conta attualmente 9.500 libri inventariati e donati, 800 movimentati e 45 scatole collocate ogni mese. Il progetto coinvolge inoltre cinque comuni, oltre Maiolati Spontini, anche Jesi, Castelbellino, Castelplanio e Monteroberto, e una trentina di persone, fra cui cittadini attivi dell’Università degli adulti della Media Vallesina, persone con disabilità con i loro educatori e volontari della biblioteca.
Numerose le iniziative collegate al titolo di “Città che legge”
Si è già svolto un incontro a ottobre di consulenza, orientamento e affiancamento ai volontari e operatori impegnati a vario titolo nel progetto Booxbox da parte di due esperti specializzati nelle tecnologie assistive: educatore professionale e pedagogista clinico. Lo scopo è stato quello di trovare strategie facilitanti necessarie per utilizzare al meglio le potenzialità e trasformarle in nuove abilità.
È appena partito un progetto a cura dell’Ausilioteca “Io faccio da solo” di Montecosaro, cooperativa sociale “Il Camaleonte”, dal titolo “L’Ausilioteca mette lo zaino”; mentre a gennaio ci sarà un incontro di formazione pubblico in biblioteca destinato a tutti i professionisti che a vario titolo lavorano nel campo delle disabilità: insegnanti, educatori, assistenti, operatori sociali e sanitari, ai familiari, alle persone con disabilità e chiunque sia interessato.
Inoltre, il Comune ha previsto diverse azioni come l’implementazione del patrimonio con un focus su libri accessibili e di beni e materiali finalizzati all’arricchimento dell’esperienza di autonomia all’interno della biblioteca. In particolare, è stata allestita una postazione accessibile con schermo touch screen grande e una tastiera facilitata. Altre due tastiere e un altro schermo grande sono state fornite al Gruppo Solidarietà per il progetto Bookbox. Si tratta di tastiere in alcuni casi caratterizzate da tasti colorati e di grandi dimensioni, che si adattano alle diverse esigenze degli utenti con problematiche sia motorie sia cognitive.
Il servizio di prestito digitale Medialibrary, infine, permette l’accesso a più di 4.700 libri LIA (libri italiani accessibili idonei anche per ipovedenti) e a una collezione di circa 12.000 audiolibri a libero accesso per le persone con difficoltà uditive.