Friday 3 May, 2024
HomeAttualitàL’azienda ospedaliera universitaria delle Marche è il set del film Mya

Nei giorni scorsi all’interno del nosocomio sono state girate alcune scene del lungometraggio del film intitolato, provvisoriamente, “Mia”.

Il film  racconta di una relazione travolgente tra  una donna ed un ragazzo più giovane di lei i quali dovranno confrontarsi con una maternità-paternità che li porterà ad affrontare momenti di dolore e di riflessione sull’avere un figlio. 

Altri dettagli sugli sviluppi di questo amore intenso non sono stati svelati: bocche cucite per mantenere alta l’attenzione e la tensione sull’uscita del film.

Gli attori di questo lungometraggio sono le icone del momento: Ester Pantano, protagonista   della fiction di RAI 1 “Màkari” e Matteo Paolillo, uno dei protagonisti di spicco della serie TV “Mare Fuori”.

Roberto Venuso, produttore del film, fa sapere: “ringrazio la Direzione Generale dell’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche, il personale medico, sanitario e di staff della direzione per l’accoglienza, la collaborazione e il supporto speciale e unico che ci hanno permesso di rendere reali  tutti dettagli di questa sofferta maternità”.

“L’ambientazione di un film in ospedale – spiega il Direttore Generale AOUM Armando Marco Gozzinici porta sempre a riflettere sulla fragilità umana,  ma allo stesso tempo ci induce ad essere forti per poter affrontare le nostre difficoltà quotidiane ed avere fiducia nella scienza: proprio come accade alla protagonista del film”  .

Il Direttore Generale prosegue: “siamo stati molto contenti di aver ospitato nella nostra struttura ospedaliera tutto il cast e la produzione di questo progetto, i quali hanno apprezzato il nostro atteggiamento di apertura”.

Autore

Cristina Carnevali

Di professione avvocato, fondatrice di capocronaca.it. Già collaboratrice e direttore editoriale per realtà locali, vincitrice del Premio giornalistico "Giuseppe Luconi" 2020 nella sezione "quotidiani on line delle Marche", oggi guida della redazione di capocronaca.it. Appassionata di sport, ha fatto i primi servizi sul campo, per poi occuparsi a 360° dell'editoria e della comunicazione.