Tuesday 22 October, 2024
HomeAttualitàL’attore Edoardo Leo incontra gli universitari di Macerata e Urbino

Il regista e attore Edoardo Leo, noto per la sua versatilità nel panorama del cinema e del teatro italiano, incontrerà gli studenti e le studentesse dell’Università degli Studi di Macerata e dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo. Gli appuntamenti, previsti per il 23 ottobre a Macerata e il 25 ottobre a Urbino, si concentreranno sui temi della sua ultima opera cinematografica “Non sono quello che sono”, ispirata alla tragedia shakespeariana Otello, ambientata nei primi anni 2000. Il film uscirà nelle sale il 14 novembre per Vision Distribution.

Due incontri per approfondire la rilettura moderna di Otello

Il primo incontro si terrà mercoledì 23 ottobre alle ore 18.00 presso l’Aula A “Shakespeare” dell’Università di Macerata, e vedrà la partecipazione del Rettore, Prof. John Francis McCourt, docente di letteratura inglese, e sarà moderato dall’editrice Francesca Chiappa. Il secondo appuntamento si svolgerà venerdì 25 ottobre alle ore 11.30 presso l’Università di Urbino Carlo Bo, e sarà introdotto dal Rettore Giorgio Calcagnini. Il talk sarà guidato dal Prof. Giovanni Boccia Artieri, Prorettore alla Didattica e alla Comunicazione Interna ed Esterna, con l’intervento della Prof.ssa Stefania Antonioni, docente di cinema.

Entrambi gli incontri fanno parte del progetto Masterclass Tour, organizzato da Cineventi, che precede l’uscita del film nelle sale. Il tour coinvolge diversi prestigiosi atenei italiani e ha ottenuto il Patrocinio della Conferenza Nazionale degli Organismi di Parità delle Università italiane.

Una rilettura contemporanea di Otello

Il film di Edoardo Leo propone una rilettura in chiave moderna di Otello, mantenendo intatti i temi centrali della tragedia shakespeariana, come gelosia, razzismo, maschilismo e violenza di genere. Il regista ha scelto di tradurre i dialoghi in dialetti napoletano e romano, per avvicinare ulteriormente la vicenda alla contemporaneità. “L’Otello di Shakespeare non ha bisogno di essere raccontato. Ha solo bisogno di essere riletto esattamente com’è stato scritto, con la sola forza del dialetto a riportarlo al presente. Iago, Otello, Desdemona sono purtroppo ancora tra noi“, ha dichiarato Leo, spiegando la decisione di trasporre il dramma nella società attuale.

Questa operazione cinematografica sarà l’occasione per esplorare non solo i contenuti del film, ma anche il linguaggio utilizzato e le scelte stilistiche che collegano testo letterario e indagine sociologica.

Un’opportunità di crescita culturale e riflessione sociale

L’iniziativa, realizzata in collaborazione con la Fondazione Marche Cultura e la Marche Film Commission, punta a coinvolgere i giovani in una riflessione profonda su temi di grande attualità. Come sottolineato dal Presidente di Fondazione Marche Cultura, Andrea Agostini, “Edoardo Leo è uno degli artisti più completi del cinema italiano, per la capacità di spaziare tra i generi […] Ascoltarlo sarà una splendida opportunità per gli studenti dei due atenei“.

Anche Francesco Gesualdi, responsabile della Marche Film Commission, ha evidenziato il valore dell’incontro: “La promozione di corsi, workshop e masterclass con artisti e professionisti del settore audiovisivo è spesso una preziosa opportunità per arricchire le conoscenze. In questo caso c’è un ulteriore aspetto qualificante, che è il valore etico di un incontro volto ad approfondire temi drammaticamente attuali come la violenza di genere e il razzismo”.

Attraverso questi incontri, gli studenti potranno confrontarsi direttamente con uno dei protagonisti del cinema italiano contemporaneo e approfondire tematiche che, seppur radicate in una tragedia classica, restano incredibilmente attuali.

Autore

Giorgia Clementi

Nata sotto il segno del leone, cresciuta nella capitale del Verdicchio. Dopo la maturità classica al Liceo Vittorio Emanuele II di Jesi scopro l'interesse per il mondo della comunicazione che scelgo di assecondare, dapprima con una triennale all'Università di Macerata, ed in seguito con una laurea magistrale in Giornalismo ed editoria all'Università di Parma. Spirito d'iniziativa, dinamismo, (e relativa modestia), i segni che mi contraddistinguono, insieme ad un amore unico per le bellezze del mio territorio. L'idea di fondare Capocronaca, insieme a Cristina, nasce all'inizio del 2023. Nelle sue fondamenta, la volontà di dare ai lettori una voce nuova da ascoltare e scoprire insieme a loro, cosa accade ogni giorno.