È stata accolta con entusiasmo, martedì scorso presso la Sala del Consiglio Comunale di Jesi, la presentazione del nuovo corso IFTS “Tecniche per la realizzazione artigianale di prodotti del Made in Italy – Design del Gioiello”. Circa 100 giovani hanno risposto all’invito, accorrendo per scoprire le opportunità offerte da questo innovativo percorso formativo che mira a rilanciare un settore storico, simbolo del Made in Italy, ma oggi segnato da una crescente difficoltà a reperire nuove maestranze.
L’iniziativa è stata presentata dal Dott. Massimo Rocchi, Dirigente Settore Formazione Professionale della Regione Marche, insieme alla Dott.ssa Rossella Bugatti e al Dott. Pierluigi Santarelli, rispettivamente Responsabile del Procedimento e Responsabile del Centro per l’Impiego di Jesi. Al tavolo dei relatori erano presenti anche tutti i partner che hanno reso possibile il progetto: il Comune di Jesi, la CNA provinciale di Ancona, Form.Art. Marche, Sida Group, il Liceo Artistico “Edgardo Mannucci” e l’Università di Camerino.
Il corso IFTS, che ha vinto il bando regionale da 128.000 euro, si prefigge l’obiettivo di formare una nuova generazione di esperti nella progettazione e realizzazione di gioielli, rispondendo alla crescente necessità di innovazione e competenze nel settore orafo. In un momento in cui la tradizione orafa italiana è minacciata dal ricambio generazionale, questo progetto vuole essere una risposta per mantenere alta la qualità e la competitività dei gioielli Made in Italy nel mondo.
Il percorso formativo
Il programma didattico del corso è strutturato su 800 ore complessive, di cui 480 in aula e 320 in azienda, con l’intento di fornire una formazione a tutto tondo, che combini teoria e pratica. Le lezioni si terranno principalmente a Jesi, città che da sempre è un punto di riferimento per l’arte orafa nelle Marche. Tra gli aspetti distintivi del corso, oltre alla trasmissione delle tecniche tradizionali di lavorazione del gioiello, ci sarà un forte accento sull’innovazione, la progettazione digitale e le tecniche moderne che stanno ridisegnando il settore.
L’attenzione particolare al lato pratico, grazie alla collaborazione con le aziende locali, consentirà agli studenti di affinare le proprie competenze direttamente sul campo, entrando in contatto con realtà produttive di alto livello.
Il rilancio di un settore storico
Il progetto nasce da una stretta collaborazione tra il Comune di Jesi e la CNA, che da tempo avevano individuato nel settore orafo una delle voci più importanti dell’economia locale. Marco Silvi, Responsabile Sindacale CNA Jesi e Vallesina, ha sottolineato come questo progetto sia frutto di un lavoro condiviso che risale a quasi due anni fa: “Abbiamo unito le forze con il Comune di Jesi, il Liceo Mannucci e l’Università di Camerino per rispondere a un’emergenza che sta mettendo in difficoltà un intero comparto. Dal 2009, il calo delle maestranze orafe nella regione è del 30%, ecco perché è fondamentale offrire ai giovani l’opportunità di entrare in un settore che ha bisogno di nuove competenze e passione”.
La partecipazione all’evento di presentazione ha dimostrato l’interesse e la motivazione dei ragazzi nel voler investire nel proprio futuro e in un settore affascinante e ricco di storia. “Essere riusciti a coinvolgere circa 100 ragazzi è la conferma che il lavoro che abbiamo fatto non è stato solo utile per creare un’opportunità di crescita personale per i giovani, ma anche un’occasione di sviluppo per tutto il territorio” ha commentato Silvi.
Gli interessati possono ancora iscriversi al corso, con termine fissato per il 31 gennaio. Per maggiori informazioni e per completare la registrazione, è possibile consultare i siti web dei partner del progetto.