Friday 22 November, 2024
HomeAttualitàL’arte come cura, un nuovo mosaico all’Ospedale di Senigallia

Inaugurata la nuova opera, simbolo del valore della cura, all’ingresso del Servizio Dipendenze Patologiche

Grazie ad un laboratorio organizzato dal STDP di Senigallia, in collaborazione con la Polo 9 Società Cooperativa Sociale-impresa sociale e l’Associazione Mosaichiamo la Città di Marotta, è stato realizzato un mosaico di circa 3 metri per 60 centimetri nell’atrio esterno del Servizio Territoriale Dipendenze Patologiche (STDP) dell’Ospedale di Senigallia.

La cerimonia di inaugurazione del mosaico ha visto la partecipazione della Direzione Strategica Aziendale della AST Ancona, dell’amministrazione comunale di Senigallia e delle varie associazioni che hanno collaborato alla realizzazione dell’opera. L’Assessore regionale alla sanità Filippo Saltamartini, ha sottolineato l’importanza di tali iniziative: “La Regione sta rivolgendo grande attenzione al tema delle dipendenze patologiche che, purtroppo, dopo la pandemia di Covid-19, stanno interessando con sempre maggiore frequenza anche le fasce giovanili della popolazione. La riabilitazione è essenziale, non solo per la salute di queste persone, ma anche per le loro famiglie e per l’intera società.

Dal 2022, l’equipe multidisciplinare del STDP ha avviato varie attività, tra cui il laboratorio di mosaico. Questo percorso ha permesso ai partecipanti di esprimere la propria creatività e di impegnarsi in un’attività manuale che favorisce la socializzazione e il senso di appartenenza a un progetto comune. Il mosaico rappresenta non solo un abbellimento dell’ospedale, ma anche un simbolo della cura intesa nel senso più ampio: prendersi cura dello spazio e del tempo in cui si vive come strumento terapeutico per migliorare il benessere fisico, psichico e sociale.

Autore

Giorgia Clementi

Nata sotto il segno del leone, cresciuta nella capitale del Verdicchio. Dopo la maturità classica al Liceo Vittorio Emanuele II di Jesi scopro l'interesse per il mondo della comunicazione che scelgo di assecondare, dapprima con una triennale all'Università di Macerata, ed in seguito con una laurea magistrale in Giornalismo ed editoria all'Università di Parma. Spirito d'iniziativa, dinamismo, (e relativa modestia), i segni che mi contraddistinguono, insieme ad un amore unico per le bellezze del mio territorio. L'idea di fondare Capocronaca, insieme a Cristina, nasce all'inizio del 2023. Nelle sue fondamenta, la volontà di dare ai lettori una voce nuova da ascoltare e scoprire insieme a loro, cosa accade ogni giorno.