Un riconoscimento prestigioso che affonda le radici nella storia, nella cultura e nella passione di un intero territorio: la Sagra dell’Uva di Cupramontana ha ricevuto l’encomio consiliare del Consiglio regionale delle Marche, il più alto tributo istituzionale conferito dall’Assemblea Legislativa.
La cerimonia si è svolta nella suggestiva Sala Ricci del Palazzo delle Marche alla presenza del Presidente del Consiglio regionale Dino Latini, dell’Ufficio di Presidenza, delle autorità locali e di una rappresentanza della comunità cuprense. A ritirare l’encomio, il Sindaco di Cupramontana e Presidente della Sagra, Dott. Enrico Giampieri, accompagnato dalla vicesindaco Stefania Sorana e dall’assessora Maddalena Mennechella.
Nel suo intervento, Giampieri ha espresso emozione e gratitudine, definendo il riconoscimento “più di un onore formale”: “È un tributo che celebriamo a nome della nostra comunità, ma anche un incoraggiamento a continuare un percorso fatto di passione, dedizione e orgoglio per le nostre radici”.
Fondata nel 1928, la Sagra dell’Uva di Cupramontana è la più antica delle Marche. Da quasi un secolo, questa festa rappresenta molto più di un evento folkloristico: è la testimonianza viva dell’identità locale, un’ode al Verdicchio – “non solo un prodotto enologico, ma ambasciatore del territorio” – e un momento in cui cultura, tradizioni contadine, artigianato e gastronomia si fondono in un’esperienza autentica, capace ogni anno di attrarre migliaia di persone.
“Cupramontana è un paese laborioso, accogliente, dove il senso di comunità è forte e tangibile – ha dichiarato Giampieri –. Il successo della Sagra è frutto di un lavoro condiviso tra istituzioni, volontari, associazioni e cittadini, che custodiscono e innovano questa tradizione con entusiasmo e spirito di servizio”.
L’encomio, oltre a sancire il valore storico e culturale della manifestazione, apre anche nuove prospettive di crescita e valorizzazione. Il sindaco ha sottolineato come il riconoscimento possa diventare una leva per rafforzare la visibilità nazionale e internazionale dell’evento, nonché ispirare le politiche regionali in materia di cultura, turismo, ruralità e sostenibilità.
“Lo accogliamo con orgoglio e lo restituiamo alla Regione con l’impegno concreto a costruire futuro, partendo dalle nostre radici”, ha concluso Giampieri, tra gli applausi dei presenti.