Thursday 21 November, 2024
HomeAttualitàLa Fondazione Cardinaletti propone la cittadinanza onoraria per Nicolò Govoni

Avevamo incontrato Nicolò Govoni lo scorso 3 aprile, nell’evento di apertura della mostra “Jesi e il 900 verso il 2050“. In collegamento da Nairobi, Nicolò aveva raccontato al numeroso pubblico di Palazzo dei convegni la sua storia e la nascita di Still I Rise, l’Associazione che porta educazione di eccellenza nei paesi dimenticati del mondo.

L’evento era stato curato dalla Fondazione Cardinaletti che oggi, propone al Comune di Jesi di rendere Nicolò Govoni un cittadino onorario.

Incontriamo Nicolò Govoni il 3 aprile 2024 e tutti noi restiamo folgorati dalla straordinaria semplicità del suo intervento e dalla sua evidente capacità di parlare con il cuore – dichiara Andrea Cardinaletti, presidente della Fondazione –  nei 50 giorni della mostra-evento approfondiamo la nostra amicizia tramite le persone che nel quotidiano iniziano un lavoro di costruzione continua di valore nel segno di una sintonia e di una comune visione positiva nei confronti dei giovani che dovranno costruire il futuro che tutti noi sogniamo. Dico questo perché vorrei che fosse chiaro che oltre alla storia di Nicolò Govoni e dalla sua “Still I Rise”, oltre alla figura straordinaria della persona, sento che sia giusto chiedere alla nostra città di Jesi di concedere questa cittadinanza onoraria perché tutto questo rappresenta una visione del mondo ed una visione della vita a cui tendere”.

La città di Jesi – ha concluso – aderendo alla richiesta di chi come noi della Fondazione Gabriele Cardinaletti chiede questo riconoscimento avrà un’occasione per confermare che i valori ai quali tutte le componenti politiche e sociali della città tendono solo quelli espressi con l’opera quotidiana da Nicolò Govoni attraverso “Still I Rise”.

Autore

Giorgia Clementi

Nata sotto il segno del leone, cresciuta nella capitale del Verdicchio. Dopo la maturità classica al Liceo Vittorio Emanuele II di Jesi scopro l'interesse per il mondo della comunicazione che scelgo di assecondare, dapprima con una triennale all'Università di Macerata, ed in seguito con una laurea magistrale in Giornalismo ed editoria all'Università di Parma. Spirito d'iniziativa, dinamismo, (e relativa modestia), i segni che mi contraddistinguono, insieme ad un amore unico per le bellezze del mio territorio. L'idea di fondare Capocronaca, insieme a Cristina, nasce all'inizio del 2023. Nelle sue fondamenta, la volontà di dare ai lettori una voce nuova da ascoltare e scoprire insieme a loro, cosa accade ogni giorno.