Sotto il titolo “Jesi verso il 2050”, si è concluso il workshop che ha visto protagonista un gruppo di lavoro dell’Università di Camerino, in collaborazione con l’assessorato all’Urbanistica, coordinato dal prof. Pippo Ciorra e composto da studenti dell’ultimo anno della Scuola di Ateneo Architettura e Design, con l’obiettivo di riflettere su orientamenti e sviluppi per una città proiettata verso la metà del secolo.
“L’iniziativa – ha dichiarato il rettore Unicam Graziano Leoni – che rientra nel protocollo d’intesa che abbiamo stipulato come ateneo con il Comune di Jesi, ha visto docenti, ricercatori e studenti confrontarsi su strategie di rigenerazione e azioni culturali consapevoli”.
“Un ulteriore tassello all’interno del filone di studio dedicato alle nuove idee per la città – ha aggiunto l’assessora all’urbanistica Valeria Melappioni – che si è cominciato a sviluppare negli incontri avuti nelle settimane scorse con l’architetto colombiano di fama mondiale e di origini jesine Giancarlo Mazzanti“.
I risultati del lavoro del workshop – anticipati al sindaco Lorenzo Fiordelmondo e al vicesindaco Samuele Animali, oltre che all’assessora Melappioni e al rettore Leoni nel corso della loro visita di saluto ai giovani riuniti a Palazzo Pianetti – saranno prossimamente presentati alla città quale contributo per l’avvio di una discussione su come immaginare e costruire la Jesi del 2050 partendo proprio dagli stimoli e dalla visione dei ragazzi di oggi.
Insieme al prof. Ciorra, responsabile scientifico, il gruppo di lavoro era composto da Elisa Ciavatta, Dalila Delli Compagni, Luca Di Lorenzo Latini (coordinatore), Simona Lo Coco, Diego Mancini, Stefano Marconi, Emanuele Marcotullio, Qendron Mema, Cristian Paoli Martorelli, Mattia Pepe, Gloria Seri, Gilda Tormenti, Moira Valeri, Elisa Valori.