Thursday 21 August, 2025
HomeAttualitàJesi, una ricerca svela i segreti dell’ Indice dei libri proibiti della Biblioteca Planettiana

Un manoscritto raro e affascinante della Biblioteca Planettiana di Jesi sarà al centro di una nuova ricerca finanziata dalla Scuola Nazionale del Patrimonio e delle Attività Culturali, grazie a una borsa di studio post-lauream sostenuta con fondi del Pnrr. Si tratta dell’“Indice dei libri pribiti”, un volume risalente tra XVII e XVIII secolo appartenuto alla famiglia Pianetti, che raccoglie i titoli delle opere censurate dalla Chiesa.

L’Indice dei libri proibiti, istituito da papa Paolo IV nel 1559, elencava testi ritenuti “pericolosi” per la fede o la morale cattolica: dalle traduzioni della Bibbia in volgare a opere di autori illustri come Machiavelli, Boccaccio, Descartes, Kant e Copernico. Il suo scopo era quello di limitare la diffusione di idee considerate eretiche o immorali attraverso un rigido controllo della stampa.

Il progetto di ricerca

La borsa di studio – della durata di nove mesi – sarà attivata entro settembre, con selezione curata dal Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Macerata, che seguirà anche la supervisione scientifica in collaborazione con il personale della biblioteca jesina.
Il progetto prevede di analizzare in modo sistematico ogni titolo riportato nel manoscritto, concentrandosi su tre direttrici principali:

  • descrizione accurata delle edizioni individuate, con attenzione alle caratteristiche materiali di ciascun volume;
  • studio di postille, timbri, note e segni di possesso, per ricostruire pratiche di lettura e censura;
  • ricostruzione delle dinamiche storiche che hanno guidato la selezione e la proibizione dei libri.

Valorizzazione del patrimonio

L’iniziativa si inserisce nel quadro più ampio dei Cantieri di digitalizzazione PNRR, con l’obiettivo di rendere più accessibile e comprensibile il patrimonio culturale italiano. Per Jesi rappresenta non solo un’occasione di valorizzazione della Planettiana, ma anche un contributo importante alla conoscenza di un capitolo cruciale della storia del libro in Italia: quello della censura ecclesiastica e delle idee che hanno saputo resistere nonostante i divieti.

Si tratta di una ricerca curiosa e affascinante – sottolineano dal Comune – che permetterà di dare nuova luce a un documento unico e al tempo stesso di inserirlo nel più ampio contesto della storia europea della cultura”.

Autore

Giorgia Clementi

Nata sotto il segno del leone, cresciuta nella capitale del Verdicchio. Dopo la maturità classica al Liceo Vittorio Emanuele II di Jesi scopro l'interesse per il mondo della comunicazione che scelgo di assecondare, dapprima con una triennale all'Università di Macerata, ed in seguito con una laurea magistrale in Giornalismo ed editoria all'Università di Parma. Spirito d'iniziativa, dinamismo, (e relativa modestia), i segni che mi contraddistinguono, insieme ad un amore unico per le bellezze del mio territorio. L'idea di fondare Capocronaca, insieme a Cristina, nasce all'inizio del 2023. Nelle sue fondamenta, la volontà di dare ai lettori una voce nuova da ascoltare e scoprire insieme a loro, cosa accade ogni giorno.