Non solo le esigenze di RFI, ma anche meno consumo di suolo, mobilità sostenibile e aree verdi
L’Amministrazione comunale ha deciso di rivedere il progetto di riqualificazione della stazione ferroviaria, e dopo un lungo dialogo con RFI – Reti Ferroviarie Italiane – ha stabilito alcune modifiche al progetto originario già sul tavolo della precedente amministrazione.
Obiettivo principale quello di migliorare la qualità urbana dell’area circostante, favorire una maggiore integrazione con il contesto del quartiere attraverso la più efficace fruibilità degli spazi dal punto di vista della mobilità sostenibile, nonché minimizzare il consumo di suolo.
Le modifiche al progetto
La revisione del progetto colloca il terminal degli autobus accanto ed in funzione del parcheggio di fronte alla stazione, salvando l’area verde dei giardini. Lo ha stabilito la Giunta comunale, nella sua ultima seduta, dando mandato “all’Area Lavori Pubblici di adottare gli atti amministrativi finalizzati a dare attuazione all’aggiornamento, compresa la ridefinizione dell’incarico professionale alla Sintagma per la progettazione degli interventi a carico del Comune di Jesi relativi al riordino funzionale e alla riqualificazione delle aree esterne della stazione“.
E’ quanto si legge nella nota del comune di Jesi, con una specifica sul cronoprogramma dei lavori comunali, visto che RFI ha già iniziato i lavori di riqualificazione della stazione e di ampliamento del sottopasso nel mese di marzo 2023 (in ritardo rispetto all’accordo stipulato che indicava invero maggio del 2022). Per non creare interferenze tra i due cantieri, quello comunale avrà avvio entro il prossimo anno.
La revisione del progetto, come pure le tempistiche dei lavori comunali, andrà in discussione nel prossimo Consiglio comunale per la variazione di bilancio e l’aggiornamento del piano delle opere pubbliche.