Saturday 22 February, 2025
HomeAttualitàJesi: lo striscione per Luca Attanasio esposto sul Municipio

Un messaggio di memoria e richiesta di verità campeggia da oggi sul terrazzo del Municipio, affacciato su Piazza della Repubblica dove uno striscione con il volto dell’ambasciatore italiano Luca Attanasio, assassinato in Congo il 22 febbraio 2021, porta la scritta: “Luca Attanasio: uomo giusto in attesa di giustizia!”.

L’iniziativa è il frutto della delibera votata all’unanimità dal Consiglio Comunale nell’ottobre scorso, con cui si impegnava la Giunta ad esporre un segnale tangibile per sollecitare indagini più approfondite sulle responsabilità legate alla sua sicurezza.

All’esposizione dello striscione erano presenti il consigliere Maurizio Bregalini, promotore della delibera, e il coordinatore della Consulta per la Pace, El Mostafa Drissi, a conferma del forte coinvolgimento della comunità cittadina nella vicenda.

Quattro anni senza risposte

Luca Attanasio venne ucciso a Goma, in Congo, in un agguato in cui persero la vita anche il carabiniere Vittorio Iacovacci e l’autista Mustapha Milambo. L’ambasciatore italiano si trovava nel Paese per partecipare a una missione umanitaria dell’ONU tramite il Programma Alimentare Mondiale (PAM), nella regione del Nord Kivu, una delle più pericolose al mondo.

Nonostante la condanna all’ergastolo di sei persone accusate dell’attacco, rimangono molti interrogativi sulle responsabilità legate alla sicurezza del diplomatico. I funzionari ONU, che avrebbero dovuto garantire la protezione della missione, non hanno subito alcuna indagine, protetti dall’immunità diplomatica.

Il ricordo della comunità di Jesi

La figura di Luca Attanasio è stata al centro di un momento importante per la città di Jesi quando, grazie alla Consulta della Pace e all’interessamento di Rosa Meloni, i suoi genitori, l’8 gennaio 2024, hanno condiviso la sua storia al Teatro Pergolesi, davanti a un pubblico numeroso e commosso.

Con l’esposizione dello striscione, la città ribadisce la richiesta di verità e giustizia per un uomo che ha rappresentato l’Italia con coraggio e dedizione, affinché il suo sacrificio non venga dimenticato.

Autore

Giorgia Clementi

Nata sotto il segno del leone, cresciuta nella capitale del Verdicchio. Dopo la maturità classica al Liceo Vittorio Emanuele II di Jesi scopro l'interesse per il mondo della comunicazione che scelgo di assecondare, dapprima con una triennale all'Università di Macerata, ed in seguito con una laurea magistrale in Giornalismo ed editoria all'Università di Parma. Spirito d'iniziativa, dinamismo, (e relativa modestia), i segni che mi contraddistinguono, insieme ad un amore unico per le bellezze del mio territorio. L'idea di fondare Capocronaca, insieme a Cristina, nasce all'inizio del 2023. Nelle sue fondamenta, la volontà di dare ai lettori una voce nuova da ascoltare e scoprire insieme a loro, cosa accade ogni giorno.