Thursday 21 November, 2024
HomeAttualitàJesi: il tricolore illumina il consorzio agrario

Il presidente Alessandrini: “Spegneremo quelle luci solo quando gli agricoltori avranno ottenuto risposte esaustive

Il Consorzio agrario di Ancona illumina i suoi silos nella sede centrale di Jesi con il tricolore. La scelta, sia per esprimere vicinanza agli agricoltori e agli allevatori impegnati nella protesta in corso sia a richiamare l’attenzione dei cittadini verso il mondo agricolo ed alle sue problematiche.

Abbiamo scelto il tricolore – ha sottolineato il presidente del Consorzio Agrario di Ancona, Alessandro Alessandrini – perché è quello che i nostri agricoltori hanno voluto utilizzare nelle loro iniziative di protesta in giro per l’Italia e per la nostra regione in particolare, mettendo da parte bandiere, collarini e cappelli e scegliendo di manifestare unitariamente, in maniera pacifica e ordinata, per esprimere le loro forti preoccupazioni e sottolineare le loro legittime richieste. È il nostro modo di essere ancora una volta al fianco dell’agricoltura marchigiana, nel rispetto di quei valori che incarnano la storia del Consorzio Agrario di Ancona e che vengono tramandati di generazione in generazione da oltre 120 anni. Spegneremo quelle luci solo quando gli agricoltori avranno ottenuto risposte esaustive e ci auguriamo che ciò avvenga presto, nell’interesse non solo delle imprese agricole, ma della nostra comunità nazionale e di quella europea che proprio grazie al duro lavoro nei campi di donne e uomini animati da passione per la terra e amore per l’ambiente, possono assicurarsi ogni giorno prodotti alimentari sulle proprie tavole“.

Autore

Giorgia Clementi

Nata sotto il segno del leone, cresciuta nella capitale del Verdicchio. Dopo la maturità classica al Liceo Vittorio Emanuele II di Jesi scopro l'interesse per il mondo della comunicazione che scelgo di assecondare, dapprima con una triennale all'Università di Macerata, ed in seguito con una laurea magistrale in Giornalismo ed editoria all'Università di Parma. Spirito d'iniziativa, dinamismo, (e relativa modestia), i segni che mi contraddistinguono, insieme ad un amore unico per le bellezze del mio territorio. L'idea di fondare Capocronaca, insieme a Cristina, nasce all'inizio del 2023. Nelle sue fondamenta, la volontà di dare ai lettori una voce nuova da ascoltare e scoprire insieme a loro, cosa accade ogni giorno.