Martedì 23 aprile a partire dalle 21:00, porte aperte al Palascherma di Via Solazzi, simbolo di decenni di attività, che hanno portato la scherma jesina ai vertici mondiali. Nell’imminenza della inaugurazione della nuova Casa della Scherma, che proietterà lo sport dei campioni verso il 2050, quale migliore occasione per riaprire la sede storica per un evento-festa?
Mercoledì alle ore 18:00 presso lo Spazio Conferenze al Piano terra, nei locali della ex Banca delle Marche in Corso Matteotti, il musicista-cantautore jesino Marino Carotti, nonché scrittore, ricercatore, etnologo, presenterà uno spettacolo dal titolo “Alla ricerca e alla scoperta delle origini. Dagli antichi mestieri alla musica di oggi nei giovani e nelle proiezioni future.”
Venerdì 26 alle 17:30 avrà luogo un interessante incontro tra i sindaci della “Associazione Nazionale Comuni Virtuosi” a Palazzo dei Convegni, per provare a immaginare i possibili scenari che si prefigurano già da oggi con stimoli inediti e nuove configurazioni politiche, amministrative e territoriali. Saranno presenti, oltre al promo cittadino di Jesi Lorenzo Fiordelmondo, i sindaci di Isola del Piano, Peppino Paolini, di Viareggio, Giorgio Del Ghingaro, di Ferla (Sr), Michelangelo Giansiracusa e Gianluca Fioretti (sindaco di Monsano) nelle vesti di moderatore, fondatore e presidente per un decennio e componente del comitato direttivo della “Associazione Nazionale Comuni Virtuosi”.
Sabato 27, alle 17:30 concerto di musica classica, presso lo Spazio Conferenze – Piano terra. Le due musiciste, Marta Tacconi (pianoforte) e Malgorzata Maria Bartman (viola) promettono una esperienza unica di bellezza e armonia, grazie alla musica classica che guiderà gli spettatori in un viaggio attraverso il tempo e lo spazio. Saranno eseguiti brani di Astor Piazzolla e del maestro jesino Giancarlo Aquilanti.
Alle 21:00, sempre allo Spazio Conferenze – Piano terra, ci sarà spazio per il vernacolo, grazie alla Compagnia Teatrale Res Humanae Aps La Barcaccia che presenterà uno spettacolo dal titolo “Non te levà da Jesi fijo mia.” Verrà esplorata la storia di Jesi attraverso le parole di poeti e commediografi locali, Jacopone da Jesi (Giacomo Magagnini) a Martin Calandra (Ezio Felicetti), Lello Longhi, Duilio, Nello Verdolini, Silvano Rossini e altri ancora.
Domenica 28 alle 17:30 spazio al Balletto delle Marche, titolo dell’evento “La danza dal 1900 al 2050”. Lo spettacolo porterà i presenti a viaggiare seguendo l’evoluzione della danza, dal moderno al contemporaneo per poi passare all’hip hop e ad una coreografia proiettata verso il futuro. Sarà presente anche il gruppo “Rollettes dance”, danza in carrozzina.
(nella foto il cantautore jesino Marino Carotti)