Una fruttuosa collaborazione con il “Mannucci” da cui sono nati preziosi lavori degli studenti che accompagneranno la squadra nell’anno olimpico e tante suggestioni per il futuro della comunità
Dopo 50 giorni di intensa attività e grande coinvolgimento di pubblico della mostra “Jesi e il 900” si è tenuta ieri mattina, presso lo Spazio Conferenze di Corso Matteotti 6, la Cerimonia finale del Club Scherma Jesi. L’evento, ultimo di una serie organizzata dalla compagine schermistica all’interno di questo importante contenitore sociale e culturale della Fondazione “Gabriele Cardinaletti Onlus”, ha avuto come protagonista la classe 4° A del locale Liceo Artistico “Edgardo Mannucci”, che si è impegnata in un contest creativo presentando numerosi lavori che accompagneranno la squadra in questo anno olimpico.
La mattinata è stata aperta dal Professor Massimo Ippoliti, che ha tracciato un quadro dettagliato dell’evoluzione della comunità jesina, illustrando le numerose attività artigianali e industriali che hanno plasmato il territorio e contribuito a formare competenze uniche e a sostenere l’economia locale.
Il Presidente del Club Scherma Jesi, Maurizio Dellabella ha, poi, ringraziato calorosamente i giovani studenti per la loro partecipazione e collaborazione, evidenziando come la disciplina della scherma possa essere fonte di ispirazione e crescita per i giovani, incoraggiandoli a sviluppare creatività e determinazione.
Il consigliere del Direttivo del Club Massimo Romagnoli ha condiviso con il pubblico un commosso ricordo di Gabriele Cardinaletti, preparando il terreno per i saluti ufficiali del Presidente della Fondazione, Andrea Cardinaletti. Quest’ultimo ha ringraziato tutti i partecipanti per il successo dell’iniziativa, esprimendo l’importanza di questo scambio generazionale per costruire un percorso condiviso e fattivo verso il futuro della comunità jesina.
Il momento clou dell’evento è stato l’intervento degli studenti, che hanno condiviso le loro aspettative per “Jesi del 2050”. Con grande maturità e sensibilità, hanno espresso il desiderio di intensificare le collaborazioni tra la scuola e le realtà del territorio, come quella recente con il Club Scherma Jesi. Hanno inoltre auspicato la disponibilità di maggiori spazi e materiali per la loro scuola, sottolineando l’importanza di affrontare le criticità giovanili con maggiore attenzione e sensibilità.
Il Professor Samuele Verdecchia, che insieme al Professor Massimo Ippoliti ha seguito il progetto “Road to Paris”, ha poi introdotto la presentazione delle sculture realizzate dagli studenti e ispirate alla disciplina della scherma. Queste opere hanno rappresentato un ponte tra la tradizione locale e l’innovazione artistica, testimoniando il grande talento e la passione dei giovani artisti.
La cerimonia si è conclusa con la premiazione dei vincitori del contest, che ha visto Angelica Benigni classificarsi al primo posto, seguita da Emily Martarelli e Sebastiano Bugatti.
Tutti i partecipanti sono stati premiati con buoni offerti dal Paradise di Monsano, noto playcenter del territorio.
La collaborazione tra il Liceo Artistico “Edgardo Mannucci” e il Club Scherma Jesi è stata la dimostrazione di come la sinergia continua tra istituzioni educative e realtà sociali, culturali e sportive possa creare momenti di crescita e ispirazione per i giovani, proiettando la comunità verso un futuro ricco di opportunità e sviluppo.