Segnali di tenuta, ma il turismo resta una sfida aperta. Silvi: ” Il territorio ha un potenziale turistico non sfruttato”
Il bilancio imprenditoriale del 2024 per Jesi registra un saldo negativo di 105 imprese, pari a una flessione del 3,2% rispetto all’anno precedente. Sebbene il dato sia superiore alla media provinciale di Ancona (-2,5%), si evidenzia un rallentamento della perdita rispetto al -4,9% registrato nel 2023.
L’analisi, elaborata dal Centro Studi di CNA Marche sulla base dei dati della Camera di Commercio, offre uno spaccato delle dinamiche nei vari settori economici.
Settori in difficoltà e segnali di resilienza
Il comparto agricolo è quello più colpito, con una riduzione del 5,6% delle imprese attive. Seguono il settore dei servizi, che perde 75 attività (-3,4%), e quello delle costruzioni, con una flessione del 3,0%. Nel settore dei servizi, i comparti più in difficoltà sono il commercio e la riparazione di veicoli (-26 imprese) e il segmento alloggio e ristorazione (-14 attività), sottolineando le difficoltà legate alla domanda interna e al turismo.
In controtendenza, l’industria manifatturiera mantiene stabile il numero di imprese rispetto al 2023, mentre l’industria in senso stretto registra un incremento dello 0,6%, un deciso miglioramento rispetto al calo del -5,0% dell’anno precedente.
CNA: “Valorizzare il potenziale turistico del territorio”
Marco Silvi, Responsabile sindacale CNA di Jesi e Vallesina, sottolinea l’importanza di questi dati:
“Nonostante il contesto economico complesso, segnato dagli effetti persistenti dell’inflazione, la riduzione del numero di imprese nel 2024 è meno marcata rispetto all’anno precedente, quando il saldo negativo era stato di 167 attività. Tuttavia, il calo di 75 imprese nel settore dei servizi richiede un’analisi più approfondita. Jesi e il territorio circostante hanno un potenziale turistico ancora non pienamente sfruttato, che potrebbe rappresentare un’opportunità per rilanciare l’economia locale.”
Secondo il commento di CNA, i dati evidenziano la necessità di politiche mirate per sostenere il tessuto imprenditoriale, con particolare attenzione al settore dei servizi, fondamentale per la vitalità economica di Jesi. Allo stesso tempo, l’incremento registrato nell’industria dimostra che con strategie mirate è possibile invertire la tendenza negativa.
La sfida ora sarà quella di valorizzare il territorio, rendendo Jesi più attrattiva per i turisti e sostenendo le attività locali, così da trasformare le potenzialità in risorse concrete per il rilancio dell’economia.