Diversi i chioschi ormai in disuso da diversi anni
Sono iniziati questa mattina i lavori di smantellamento dei chioschi in lamiera all’interno del Mercato delle Erbe, risultati in disuso da diversi anni. Si tratta di spazi di vendita di frutta, verdura e generi alimentari chiusi e non più riutilizzati in quanto tale struttura nel tempo non è risultata più appetibile per nuove attività. Proprio questo stato di cose ha indotto l’Amministrazione comunale a farsi carico di azioni per far tornare a vivere questo luogo nevralgico della città.
Con la rimozione dei chioschi se ne va un pezzo di storia cittadina; con il passare del tempo la grande distribuzione, il ricambio generazionale, la vita dai tempi sempre più frenetici e altri fattori hanno modificato abitudini e bisogni, tanto che il Mercato delle Erbe ha perso parte della sua attrazione. Non ultima la sua funzione di aggregazione sociale. Rimarranno attivi solo i chioschi gestiti dagli operatori rimasti.
La struttura che come è noto si trova in posizione centrale, appena fuori dalle mura storiche, non sarà lasciata a se stessa, sarà destinata a ospitare l’Ufficio Relazioni con il Pubblico del Comune, il cui progetto è stato selezionato dal concorso di idee recentemente svolto ed i cui elaborati saranno presentati prossimamente in una mostra. Sarà il primo elemento nuovo a cui poi, in un percorso da costruire con la comunità, se ne aggiungeranno altri, in quella idea di riportare il mercato ad essere un vivo luogo di scambio, magari non solo di prodotti, ma anche di servizi.
Non è casuale, per altro, che tale intervento avvenga in maniera contestuale ad ulteriori due azioni che l’Amministrazione comunale sta sviluppando in Via Nazario Sauro: da un lato la realizzazione di spazi pedonali in grado di mettere in sicurezza il tratto che consente di arrivare in Via Cavour, dall’altro la progettazione del nuovo ascensore di Palazzo Battaglia che consentirà il definitivo abbattimento delle barriere architettoniche. Nel primo caso i lavori sono in pieno svolgimento (primo stralcio di un intervento che a seguire coinvolgerà anche il tratto iniziale di Via Gramsci), nel secondo si sta completando il progetto che dovrà essere condiviso poi con la Soprintendenza.