Saturday 18 May, 2024
HomeAttualitàInaugurata in Via degli Orefici l’opera di Ippoliti: “un omaggio alla tradizione orafa nel punto più alto della città”

Da 16 anni vivo dentro le mura di Jesi e questo è anche il luogo dove porto i miei studenti al loro primo anno. Ogni volta che passavo, la pietra mi interrogava: vuoi fare qualcosa con me?” In questa frase il maestro Massimo Ippoliti ha riassunto la genesi della sua nuova opera, inaugurata domenica 3 dicembre in Via Pergolesi, nel cuore storico della città di Jesi.

Un luogo ricco di storia e tradizioni che sono parte dell’identità jesina, come quella perpetrata dagli orafi jesini, conosciuti nel mondo per la particolare raffinatezza e bravura. L’opera nasce così per omaggiare tutto questo, proprio in quella che anticamente veniva chiamata via delle Botteghe degli Orefici e tutt’ora chiamata dagli Jesini via degli Orefici per i numerosi negozi di oreficeria che la popolano.

Ma non solo, perché la pietra che interrogava l’artista chiedendogli di arricchirla con la propria bravura e cristallizzarla nel tempo, si trova nel punto più alto del centro storico. Una targhetta circolare vicina, brillante alla luce del sole, indica le coordinate 97,38 mentre allo stesso modo degli ” orafi che montano su un anello la pietra“, spiega Ippoliti, una corona impreziosisce quel piccolo tassello della via.

Sulla corona, così come sulla targa è riportato il titolo dell’opera: ” Summitas aestis civitatis hic est” “Abbiamo regalato alla città qualcosa di immutabile – ha concluso l’artista prima di scoprire la corona e la targa a essa dedicata. “qualcosa di concreto, proprio come fanno gli orafi e gli scultori, che possa portare lustro a questo posto“.

Presente all’inaugurazione l’assessora Manuela Marguccio che ha portato i saluti del sindaco Fiordelmondo, non presente perché invitato a Roma in occasione dei 100 anni del quartiere San Saba, progettato dall’architetto Quadrio Ferruccio Pirani, nato a Jesi nel 1878.

Autore

Giorgia Clementi

Nata sotto il segno del leone, cresciuta nella capitale del Verdicchio. Dopo la maturità classica al Liceo Vittorio Emanuele II di Jesi scopro l'interesse per il mondo della comunicazione che scelgo di assecondare, dapprima con una triennale all'Università di Macerata, ed in seguito con una laurea magistrale in Giornalismo ed editoria all'Università di Parma. Spirito d'iniziativa, dinamismo, (e relativa modestia), i segni che mi contraddistinguono, insieme ad un amore unico per le bellezze del mio territorio.