L’impiego degli animali da fattoria per la pulizia del verde pubblico. L’idea si concretizza a Jesi ormai più di cinque anni fa, quando nel 2017 in una prima convenzione vennero impiegate caprette per la pulizia dell’area verde di Via Binda.
Oggi il progetto si rinnova grazie alla Cooperativa Opera che, in collaborazione con il proprietario delle caprette Carlo Pelonara ed il Comune di Jesi, sostiene per il terzo anno la gestione dell’impiego degli animali nell’area di circa cinque mila metri di Via Binda.
Il rinnovo del progetto è stato presentato stamattina in presenza dell’Assessore all’ambiente e al turismo Alessandro Tesei, Fabio Alessandrelli Presidente di Opera, Laura Coppa socia dipendente della cooperativa per il settore didattica ed il proprietario delle caprette Carlo Pelonara.
Fino all’inizio dell’autunno, quando poi verranno riportate a casa del loro proprietario, le caprette saranno presenti nell’area, allestita con piccole casette che le ospiteranno nei mesi estivi. La loro presenza è molto importante per vari motivi, ricorda il loro proprietario, sia perché terrà pulita la zona, sia perché terrà lontani altri animali come i piccoli rettili che tendono ad allontanarsi da un sistema abitato da esemplari come le caprette.
“Uno strumento utile per la comunità dunque, ma anche per i bambini“, aggiunge Laura Coppa, ricordando sia l’incontro didattico di giovedì 8 in via Binda sia l’idea di creare nell’area verde del bosco urbano una fattoria didattica che possa ulteriormente ampliare l’esperienza didattica dei bambini e la loro relazione con l’ambiente e gli animali.
Dalle caprette alla cura del verde pubblico
“Il progetto delle caprette è nato in relazione all’area di Via Binda e non è pensabile per nessun’ altra area della città“, ha infine ricordato l’Assessore all’ambiente Tesei che conclude tornando sulla questione del verde pubblico.
Sulla scia di quanto scritto due giorni fa attraverso un post sul suo profilo Facebook dove ha risposto personalmente sulla questione relativa alla manutenzione del verde in città e alla presenza di erba alta in alcuni parchi pubblici, l’Assessore ha ricordato come il problema evidente delle piogge stia di fatto ritardando la programmazione dei lavori. “Ci sono circa 18 persone con mezzi e attrezzi impiegati nelle azioni di manutenzione, addirittura di più rispetto al passato, ma la situazione meteorologica è anomala quindi la situazione di emergenza persiste“.
