La consapevolezza che nuove malattie possano allarmare gli equilibri mondiali, il prezioso ruolo della scienza e della ricerca nella ricerca di soluzioni, vicino ai problemi strutturali di carenza di personale, mancanza di risorse ed emergenza ambientale. La pandemia ha costretto le persone a fare i conti con tali problematiche, creando uno spartiacque importante tra un prima ed un dopo da costruire.
Tutto questo sarà al centro di un grande convegno dal titolo “Go back to” organizzato dal Rotary Club Jesi con il patrocinio del Comune, in programma il 4 aprile.
L’evento avrà inizio alle 17.30 a Palazzo dei Convegni, dove interverranno relatori esperti di fama internazionale come Guido Silvestri professore ordinario di patologia generale Emory Università di Atlanta e il professore emerito di microbiologia e virologia all’ospedale Vita e Salute San Raffaele di Milano, Massimo Clementi.
I due ospiti saranno affiancati da Giancarlo Passarini medico radiologo all’Ospedale Carlo Urbani, mentre sarà il giornalista Giovanni Filosa a moderare l’incontro.
“Go back to rappresenta una grossa ambizione del Club – ha affermato il Presidente del Rotary Club Jesi Floro Flori nella conferenza stampa di presentazione del convegno. Non vogliamo che la pandemia si traduca in una semplice esperienza negativa da dimenticare. È stato un evento sanitario ma anche un evento sociale e antropologico che va esaminato sotto tutti i profili“.
I due ospiti, che al termine dell’incontro verranno proclamati come soci onorari del club, affronteranno il discorso da due piani differenti. Il Professor Silvestri parlerà al pubblico dell’importanza della scienza dal passato fino alla nostra quotidianità, mentre il Professor Clementi volgerà le sue parole verso il futuro, lasciando alle spalle ciò che è accaduto nel corso dell’emergenza in vista di un’ipotetica sanità mondiale che guidi tutti i paesi verso un’azione comune.
In linea con il principale obiettivo del convegno, il dialogo che si creerà vuole accogliere la volontà del Rotary Club di sensibilizzare i cittadini sulla cura e la prevenzione delle malattie, partendo da dati scientifici ed affidabili.
“Questo convegno affronta un tema che è spesso sottovalutato: quello del metodo” ha detto il vicesindaco Samuele Animali. Il riferimento alla scienza è qualcosa che richiama anche la politica, che deve sempre ricordarsi di non cavalcare l’onda dell’emotività ma basarsi piuttosto su dati ineludibili. L’emergenza del Covid che ormai percepiamo come superata ci ha restituito l’urgenza della nostra sanità e delle carenze del sistema che, non funzionando come dovrebbe, viola il fondamentale diritto alla salute dei cittadini“.
Ha concluso infine ricordando quanto votato all’unanimità nel corso dell’ultimo consiglio comunale riguardo la costruzione dell’Ospedale di comunità. In virtù di accordi presi in precedenza infatti, è stata individuata un’area vicina all’Ospedale Carlo Urbani, che verrà data in diritto di superficie per 99 anni all’Ast per costruire le strutture sanitarie con i fondi del Pnrr.