Sviluppato dal direttore e insegnante della Batsheva Dance Company Ohad Naharin a partire dagli anni Novanta, il Gaga è un linguaggio artistico espressivo appartenente al mondo della danza. In particolare, esso identifica un modo di muovere il corpo basato sul rapporto tra l’insegnante che suggerisce degli spunti e delle immagini da visualizzare e il danzatore che accoglie queste immagini rielaborandole in base alla propria creatività e capacità.
È proprio tale genere ad essere al centro del workshop presentato martedì 28 aprile in conferenza stampa, dalla scuola di danza Cinzia Scuppa di Jesi e dalla Luna Dance Center di Ancona.
Con il sostegno del Comune di Jesi, il workshop prenderà il via venerdì 31 marzo fino a domenica 2 aprile presso Mercato delle erbe allestito per l’occasione con un tappeto danza da palcoscenico, un impianto per la musica e luci da scena.
Il workshop è una Creation 3X3, formato dunque da tre giornate durante le quali tre diversi insegnanti terranno delle lezioni in vista dell’esibizione finale di domenica 2 aprile. Ogni mattina alle 9.15 ci sarà una lezione di Gaga, seguita da 3 sessioni da 2 ore ogni giorno.
A guidare i ballerini iscritti saranno i danzatori di fama internazionale Matan Cohen e Gianni Notarnicola dalla Batsheva Dance Company dancer di Tel Aviv e la ballerina romana Nunzia Picciallo.
“I tre danzatori d’eccezione – spiega Cristiano Marcelli presidente e direttore tecnico della Luna Dance center – condurranno i partecipanti attraverso un processo creativo per comporre gli spettacoli da portare in scena: dalla preparazione psicofisica del Gaga fino alla creazione di una performance, passando attraverso la valorizzazione del proprio movimento personale“.
Tre giornate di studio e lavoro dunque per i circa 25 ballerini provenienti da diverse città d’Italia che si esibiranno domenica 2 aprile alle 19.30, alle 21.00 e alle 22.00. Gli ingressi alle esibizioni saranno contingentati.
Il tratto distintivo della performance, come il genere Gaga vuole, sarà la presenza del pubblico a contatto con i danzatori, diventando anch’esso parte dello spettacolo.
“Come amministrazione comunale siamo onorati di ospitare un evento di respiro internazionale come questo – afferma l’Assessore alla cultura Luca Brecciaroli – e di mettere a disposizione un luogo insolito della città. L’iniziativa va nella direzione di aprirci a territori lontani e ci auguriamo sia un punto di partenza per progetti da realizzare in futuro“.