Dal 10 al 18 ottobre, gli studenti delle classi 2°AL e 2°BL del Liceo linguistico “Da Vinci” di Jesi hanno partecipato ad un gemellaggio con il Lycée Lavoisier di Mayenne, in Francia. Grazie al programma Erasmus School e alla collaborazione tra docenti italiani e francesi, i 35 ragazzi italiani, accompagnati dalle professoresse Joëlle Di Paolo, Antonella Nicoletti e Sonia Scipioni, hanno avuto l’opportunità di vivere un’esperienza immersiva nella cultura e nella lingua francese.
Gli studenti italiani sono stati accolti calorosamente dalle famiglie francesi, trascorrendo una settimana che ha permesso loro di migliorare le competenze linguistiche, sviluppare il senso di adattamento e ampliare il proprio spirito critico. Questo scambio è andato ben oltre l’apprendimento scolastico, rappresentando un’occasione di crescita personale e culturale.
Durante il soggiorno, i ragazzi hanno partecipato alle lezioni presso il Lycée Lavoisier e sono stati ricevuti dalle autorità locali, incluso il sindaco e gli assessori di Mayenne, che hanno dato loro il benvenuto ufficiale nella sala comunale. Le attività educative sono state arricchite da visite guidate a luoghi di grande valore storico e culturale. Tra le tappe più significative, gli studenti hanno visitato il Castello di Mayenne, il Centro di interpretazione dell’architettura e del patrimonio di Sainte Suzanne, e luoghi legati alla memoria della Seconda Guerra mondiale, come il cimitero americano di Colleville e Omaha Beach, dove avvenne il famoso sbarco alleato. Il percorso è stato completato dalla visita al Memoriale di Caen, che ha offerto un approfondimento sulla guerra.
Il viaggio si è concluso con una magnifica giornata al Mont Saint-Michel, dove gli studenti hanno esplorato la baia e sperimentato le sabbie mobili, unendo fisicamente e simbolicamente le due culture in un abbraccio collettivo.
Il gemellaggio ha coinvolto un totale di 77 studenti (42 francesi e 35 italiani), dimostrando come l’incontro tra due culture diverse possa dar vita a una collaborazione arricchente. Lo scambio ha permesso ai partecipanti di costruire legami che vanno oltre le differenze linguistiche e culturali, evidenziando come la cooperazione internazionale tra giovani possa portare a una comprensione reciproca più profonda.