Monday 1 July, 2024
HomeAttualitàFondazione Pergolesi Spontini: il 2023 chiuso con un bilancio di 3 milioni di euro

Più di un milione in tre anni. In un 2023 di incremento dell’attività la Fondazione segna un giro d’affari di 3 milioni

Nel 2020, la Fondazione Pergolesi Spontini aveva chiuso l’anno con un bilancio pari a 1.850.000 euro. Dopo tre anni, quel valore risulta aumentato di più di un milione di euro, con un bilancio che, grazie alla ripresa teatrale post pandemia, è salito nel 2023 a 3 milioni.

Lo comunica la Fondazione condividendo alcuni dati tratti dal bilancio sociale e consuntivo 2023, approvato nei giorni scorsi dall’Assemblea Generale dell’ente. Un ente che, ricordiamo, è stato fondato dai Comuni di Jesi e di Maiolati Spontini, e di cui i Comuni di Monsano, Morro d’Alba e San Paolo di Jesi sono partecipanti aderenti, con la Camera di Commercio delle Marche partecipante sostenitore.

Nella stessa seduta, l’Assemblea ha deciso di destinare l’avanzo di esercizio di € 22.088,45 ad incremento del patrimonio della Fondazione.

I numeri

Numeri in crescita, ad iniziare dai bilanci degli anni passati con € 2.200.000 nel 2021 e € 2.800.000 nel 2022. Dal punto di vista delle entrate, il 68 % viene da enti pubblici, il 2 % da sponsor/erogazioni liberali/altri contributi da privati, il 5,5% da incassi netti di biglietteria ed il 24,5% da ricavi da coproduzioni, servizi teatrali, realizzazione allestimenti conto terzi, noleggi, vendite, diritti d’autore e sopravvenienze attive.

Spiccano poi i numeri relativi alle attività teatrali, di produzione diretta e di ospitalità, e alla formazione delle giovani generazioni di spettatori, con importanti ripercussioni sull’occupazione. Più numerosi e più corposi sono stati gli eventi programmati al Teatro Pergolesi, sia quelli ospitati (Lo Sberleffo, Stagione Sinfonica, Stagione di prosa ecc.) sia quelli prodotti dalla Fondazione Pergolesi Spontini (come la Stagione lirica e il Festival Pergolesi Spontini).

Nel 2023 sono stati 702 i lavoratori impiegati a vario titolo negli spettacoli e nelle produzioni, di cui 602 artisti contrattualizzati; le giornate lavorative erogate sono state in totale 10.505 (erano 9.737 nel 2022).

Per le attività di produzione lirica diretta, tra Festival Pergolesi Spontini e Stagione Lirica di Tradizione del Teatro Pergolesi, sono state realizzate 54 date di spettacolo (nel 2022 furono 51).

Nel 2023 sono stati 115 gli eventi aperti al pubblico (tra prodotti e ospitati), per un totale di 34.108 spettatori.

Studenti, visitatori e progetti

Notevole la partecipazione dei giovani grazie a progetti e collaborazioni con le Scuole del territorio. In tutto sono 10.592 gli studenti di ogni ordine e grado, dalla scuola dell’infanzia alla scuola secondaria di II grado, che sono stati coinvolti in progetti educativi (n. 3524), visite guidate (n. 479) o hanno partecipato con la propria classe o la propria famiglia alle diverse proposte di spettacolo rivolte ai ragazzi e ai giovani (n. 6.589).

2.851 invece i visitatori (libera utenza, aziende, gruppi organizzati) che hanno partecipato a visite guidate, itinerari e percorsi inclusivi per conoscere il Teatro, le Sale Pergolesiane e la città di Pergolesi.

Sono proseguiti infine i progetti di welfare culturale come “Social Opera” e “Opera accessibile”, così come la ricerca musicologica su Giovanni Battista Pergolesi e Gaspare Spontini, con la pubblicazione di una nuova edizione critica dell’opera “Lo frate ‘nnamorato” di Pergolesi nell’ambito dell’Edizione Nazionale delle Opere di Pergolesi, mentre per Spontini la Fondazione è stata impegnata nella revisione musicologica dell’opera “Alcidor”.

Il Bilancio Sociale 2023 verrà pubblicato nel sito della Fondazione nelle prossime settimane: https://www.fondazionepergolesispontini.com/download-bilanci/

Autore

Giorgia Clementi

Nata sotto il segno del leone, cresciuta nella capitale del Verdicchio. Dopo la maturità classica al Liceo Vittorio Emanuele II di Jesi scopro l'interesse per il mondo della comunicazione che scelgo di assecondare, dapprima con una triennale all'Università di Macerata, ed in seguito con una laurea magistrale in Giornalismo ed editoria all'Università di Parma. Spirito d'iniziativa, dinamismo, (e relativa modestia), i segni che mi contraddistinguono, insieme ad un amore unico per le bellezze del mio territorio.