Ultimi preparativi per allestire le sale che ospiteranno l’evento “Jesi e il ‘900 verso il 2050 – Le farfalle arriveranno!”; la sede della manifestazione sono i locali della ex Banca delle Marche, in Corso Matteotti.
Come già anticipato nella conferenza stampa che si è tenuta in Regione, alla presenza del Governatore Francesco Acquaroli, sarà una bella sfida, estremamente coinvolgente; cinquanta giorni di eventi, incontri, mostre, dibattiti, concerti e non solo, a partire dal 3 di aprile, fino il 19 maggio.
«Questa serie di eventi nascono da un’esigenza che non sentiamo solo per noi – ha dichiarato Andrea Cardinaletti presidente della Fondazione – ma soprattutto per i giovani. Lo afferma lo stesso nostro slogan, sentiamo la necessità di vivere con una prospettiva che non coinvolga noi, che ormai abbiamo trascorso una bella fetta della nostra vita, bensì i giovani, i nostri figli, i nostri nipoti.»
Per una precisa scelta saranno proprio i giovani ad avere parte attiva nello svolgimento delle attività.
«Oggi dobbiamo ragionare con dinamiche positive – ha aggiunto Cardinaletti – anche se spesso i sogni dei giovani si fermano prima di poter diventare progetti. I sogni sono realizzabili quando hanno di base un progetto che costruisca e non affossi le idee. Abbiamo compreso, raccolto questa urgenza sul territorio, nella Vallesina ma anche nelle Marche, ed abbiamo pensato di dedicare il nostro impegno alla capacità che i giovani potranno continuare a costruire il futuro, soprattutto il loro.»
La cerimonia del 3 aprile
Il 3 aprile verranno riuniti tanti bambini di alcune quinte elementari, che fanno parte del nostro tessuto sociale, che rappresentano tutte le etnie, tutte le abilità o le diverse abilità presenti, e, come ha dichiarato il presidente della Fondazione: «vogliamo immaginare e pensare che, ad inaugurare questa mostra, ci sarà il sindaco di Jesi del 2050.»
Nella mattina del 3 si svolgerà una cerimonia nella sala del Consiglio Comunale di Jesi, nella quale i ragazzini eleggeranno il “proprio” sindaco; in realtà i sindaci saranno sei per rappresentare in maniera compiuta i diversi generi, le diverse abilità, le diverse etnie; questi sei bambini che potranno essere testimoni di questo mondo. «La Fondazione Gabriele Cardinaletti è nata, non dimentichiamolo, per occuparsi prevalentemente dell’inclusione sociale dei ragazzini diversamente abili – ha dichiarato altresì Cardinaletti – mio fratello Gabriele ha vissuto 30 anni, pur nella sua diversa abilità, una vita sportiva straordinaria e normale. Dobbiamo cercare di essere positivi, visti i tempi e dobbiamo farlo per noi, per i nostri figli e nipoti.»
Sebbene il programma degli eventi è in costante evoluzione, possiamo intanto anticipare che sono previsti tantissimi eventi, incontri, tavole rotonde, spettacoli, presentazioni di libri, manifestazioni con youtuber, confronti politici e sportivi, conferenze varie di Confindustria, della Fondazione Pergolesi Spontini. Qualche anticipazione: certe le presenze dell’economista Profumo, degli artisti Marcorè e Dandini, Nicolò Govoni (scrittore, attivista di “Still I rise”) del suo libro “Altrove”, oltre a molti volti dell’arte, della cultura, dello spettacolo e dello sport locali, che verranno annunciati volta per volta.
Ovviamente non mancheranno i campioni dello sport, soci fondatori della Fondazione.