La compagnia Res Humanae di Jesi si è aggiudicata il premio Marche in Atti 2023 guadagnando l’accesso alla fase nazionale del Gran Premio Nazionale della FITA (Federazione Italiana Teatro Amatori).
“Con il Festival Marche in atti 2023 si chiude un anno di teatro con ottimi risultati per Fita Marche Aps – commenta la vice presidente di Fita Marche, Brunella Quieti – 55 compagnie iscritte e oltre 70 spettacoli fatti nel 2023 testimoniano l’impegno che il Consiglio Direttivo Fita Marche, in collaborazione con i Comuni e le pro-loco, ha profuso. Un sentito ringraziamento per il grande lavoro svolto in 40 anni di attività teatrale, va alla nostra Presidente Federica Bernardini. Sul solco da lei creato la Fita Marche continuerà ad operare nel sociale portando il teatro in tutto il territorio Marchigiano anche nei prossimi anni con determinazione e professionalità.”
Tutti i premi di Marche in Atti 2023.
1° classificato, miglior spettacolo: “Il gioco dell’epidemia” della Compagnia Res Humanae – La Barcaccia: un’ammirevole osmosi tra regia e attori che hanno prodotto una storia al limite dell’assurdo in un ritmo mai sceso di livello. “Lo spettacolo – ha commentato la giuria – ha mostrato una unità tematica, ritmica e mimica che ha coinvolto il pubblico pur rappresentando un testo che accentua la precarietà e l’estrema caducità della condizione umana”. Secondo classificato è stato il Gruppo Teatrale Recremisi con lo spettacolo “Nell’attesa”, mentre il 3° posto è andato al Teatro Accademia con “A tu per tu”.
Il premio per la Miglior regia è andato a Mauro D’Ignazio e Loris Barzon per l’opera “Il gioco dell’epidemia” della Compagnia Res Humanae, mentre il miglior allestimento scenico è stato assegnato al Gruppo Teatrale Recremisi per lo spettacolo “Nell’attesa”. Miglior commento musicale al Teatro Accademia.
Tanti anche gli attori premiati: miglior attore caratterista Alberto Piastrellini per l’interpretazione di Modesto nello spettacolo “Nell’attesa” del Gruppo Teatro Recremisi. Migliore attrice caratterista: Myriam Casulli – Arianna Comini – Irene Capriotti per l’interpretazione delle “Tre Streghe” nello spettacolo “Macbeth” della Compagnia Laboratorio Minimo Teatro. Miglior “attore” non protagonista Raffaella Baratta per l’interpretazione di Erode nello spettacolo Salomè della Compagnia Associazione Culturale C.T.R. Calabresi Tema Riuniti. Miglior attrice non protagonista: Laura Mancini per l’interpretazione de “La Madre” nella rappresentazione “Nell’attesa” del Gruppo Teatrale Recremisi. Migliore attrice protagonista: Ursula Grassetti per l’interpretazione di Donatella Lo Iudice nello spettacolo “A tu per tu” del Teatro Accademia.
Lo spettacolo vincitore: “il Gioco dell’Epidemia”.
Il lavoro prende spunto da “Jeux de massacre”, ovvero “Gioco al massacro”. Un titolo violento e grottesco che tratta dell’uomo pazzo/pupazzo, ridotto ad un automa; uno spaventapasseri che s’inchina alla morte, in massa. Così il vocabolario Treccani: “Il gioco dell’ epidemia“, è un gioco di fiera consistente nel buttare giù, con delle palle, dei pupazzi collocati a distanza”. Qui non si salva nessuno, giocato da un arconte bestiale, sadico. Non si racconta l’agonia di un uomo, ma di una città, di una nazione, di un continente che muore. L’allegoria della peste incarna il male assoluto, la morte colpisce tutti, indistintamente, è un’ecatombe, una strage. Come le teste grottesche dei giochi da luna park, i fantocci di questa danza macabra cadono tutti, uno dopo l’altro. La tragedia, distillata in cinica ironia, è aspra, a volte persino irritante. Nei fatti quello che ispirava letterati e scrittori è ora – come nostro recente vissuto – all’attenzione di storici e scienziati. I poeti hanno affrontato il tema in modo visionario e anche questa visione, come ogni valida opera di poesia, ci parla della realtà come e più chiaramente della realtà stessa.
Tutto il cast del “Gioco dell’Epidemia”.
Andrea Sgreccia, Anna Borlenghi, Cristina Cantiani, Maria Sofia lanniello, Marta Campanelli, Mauro Mariani, Rossella Bernardi, Stefano Ballarini, Valentina Amandonico, Daniela Rossetti, Monica Novelli, Valeria Collamati, Laura Marinelli, Nicola Giuliani, Veronica Longo, Maria Laura Morganti, Rita Perlini. Coordinamento scenico di Mauro D’Ignazio, Loris Barzon ed Elonora Peroni. Scenotecnica di Roberto Magrini e Marco Santarelli.