“Perineo porta del tempio”: il corpo come luogo di consapevolezza e libertà, con la partecipazione delle fisioterapiste Antonella Boni e Natalie Vezzali
Si è svolto sabato 18 ottobre, al Circolo Cittadino di Jesi, il primo appuntamento organizzato dal Comitato di Presidenza della Fidapa – Sezione di Jesi per il biennio 2025-2027, guidato dalla presidente Katia Sdrubolini.
L’incontro, dal titolo “Perineo porta del tempio”, ha posto al centro il tema del benessere femminile e della consapevolezza corporea, con la partecipazione delle fisioterapiste Antonella Boni e Natalie Vezzali.
La dottoressa Boni ha definito il perineo come “un luogo sacro di passaggio del corpo, che racchiude il mistero della nascita”. Ha ricordato come il pavimento pelvico sia anche il luogo delle emozioni e della sessualità, e come i condizionamenti sociali abbiano spesso portato a una percezione distorta e colpevole di questa parte del corpo, che rappresenta invece “il fulcro della femminilità”.
Dopo una spiegazione anatomica e funzionale, la fisioterapista ha sottolineato l’importanza di riconoscere e curare piccoli disturbi – come incontinenza, cistiti ricorrenti o stitichezza – senza vergogna, in un’ottica di salute e benessere globale.
La dottoressa Vezzali ha illustrato come la cura del pavimento pelvico sia fondamentale in diversi momenti della vita di una donna: post partum, menopausa o dopo interventi chirurgici. Ha spiegato che, dopo una visita fisiatrica specialistica, è possibile accedere a percorsi terapeutici personalizzati che mirano a recuperare funzionalità e consapevolezza corporea.
La terapia, ha ricordato, non riguarda solo la riattivazione muscolare, ma anche il riequilibrio tra corpo, respirazione e postura, restituendo alla donna libertà di movimento, armonia e qualità di vita.
Al termine dell’incontro, le due professioniste hanno proposto ai presenti una pratica esperienziale di consapevolezza del bacino e del pavimento pelvico, accolta con grande partecipazione.
La presidente Katia Sdrubolini, nel suo intervento conclusivo, ha ricordato che “prendersi cura di sé è un atto di responsabilità e amore verso se stesse” e ha ribadito l’impegno della Fidapa nel promuovere momenti di crescita, consapevolezza e forza femminile:
«Esserci, partecipare, costruire insieme – ha sottolineato – è la strada per dare valore al benessere e alla libertà delle donne».
Per il Comune di Jesi ha portato i saluti istituzionali l’assessora Paola Lenti. L’incontro, molto partecipato, si è chiuso con il richiamo simbolico all’opera La Danza di Henri Matisse, evocazione di armonia, equilibrio, libertà espressiva e gioia di vivere: un’immagine che racchiude il messaggio dell’iniziativa, quello di una femminilità consapevole, serena e pienamente vissuta.