Monday 24 November, 2025
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“Sulla nostra pelle, il dolore e la rinascita” è il tema dell’incontro che si è tenuto lo scorso 22 novembre

Lo scorso sabato 22 novembre si è svolto a Jesi, presso la Sala Maggiore del Palazzo dei Convegni, un incontro sul tema della violenza contro le donne “Sulla nostra pelle, il dolore e la rinascita”, organizzato dall’associazione FIDAPA  Sezione di Jesi.

L’iniziativa dà l’avvio al calendario degli eventi in Città dedicati al 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

Un appuntamento particolarmente sentito dall’associazione, che da 25 anni organizza iniziative di sensibilizzazione sul tema, affermando il proprio ruolo di movimento d’opinione e di impegno civile sul territorio.

La presidente della FIDAPA sezione di Jesi Katia Sdrubolini ha aperto l’incontro con un monito “Siamo tutti responsabili nel dare ai nostri ragazzi e ragazze modelli educativi sani, basati sulla parità, sull’ascolto e sulla non violenza.”

Sono intervenuti il presidente del consiglio comunale Luca Polita e il Sindaco Lorenzo Fiordelmondo per i saluti. 

È seguita poi la testimonianza di Giuseppina Gazzella, oggi cantante, autrice e vocal coach, che ha condiviso con il pubblico la sua storia di vittima di violenza e il suo riscatto, la sua testimonianza di forza e di amore per la vita, vissuta con coraggio, con fede e forza fermissime.

Sono seguiti poi gli interventi di Massimo Panfili, educatore e operatore referente del CUAV di Ancona, il centro uomini autori di violenza, che agisce con l’obiettivo di rendere consapevoli gli uomini dei comportamenti deviati e rieducarli; Tommaso Sorichetti, del gruppo di autocoscienza maschile Fallo, che si riunisce per smascherare il maschilismo e proporre tra gli uomini una cultura del rispetto delle donne, Roberta Montenovo, presidente dell’Associazione Donne e Giustizia, Centro antiviolenza provinciale, e di un’operatrice della Casa delle Donne di Jesi, sportello antiviolenza cittadino.

I relatori hanno ribadito la necessità di denunciare perché il nostro territorio offre una rete di protezione, per cui serve la solidarietà di tutti, di chiunque sospetti che nella porta accanto si stia consumando una violenza contro una donna, perché l’omertà e il silenzio sono ugualmente colpevoli.

L’incontro, moderato dalla socia Catiuscia Ceccarelli, ha visto una grande partecipazione di pubblico.

Autore

Cristina Carnevali

Di professione avvocato, fondatrice di capocronaca.it. Già collaboratrice e direttore editoriale per realtà locali, vincitrice del Premio giornalistico "Giuseppe Luconi" 2020 nella sezione "quotidiani on line delle Marche", oggi guida della redazione di capocronaca.it. Appassionata di sport, ha fatto i primi servizi sul campo, per poi occuparsi a 360° dell'editoria e della comunicazione.