Tre incontri per costruire insieme il futuro dei giovani. Primo appuntamento il 15 ottobre a Fabriano
Dopo il successo del Festival della Comunità Educante, che a giugno ha animato i Comuni dell’Ambito 10 con laboratori, musica e momenti di confronto, riparte il percorso dell’Ambito Territoriale Sociale 10 con una nuova tappa fondamentale: la nascita del Tavolo di Lavoro Permanente per le politiche giovanili.
Un progetto che mette al centro l’ascolto, la partecipazione e la costruzione condivisa di alleanze educative tra istituzioni, scuole, famiglie e terzo settore. In un anno e mezzo di lavoro, con il supporto dell’Università della Strada – Gruppo Abele, sono stati riaperti i Centri di Aggregazione Giovanile, sostenuti micro-progetti proposti dai ragazzi, attivati percorsi formativi e spazi di confronto. Ora, quella rete spontanea e vitale vuole diventare struttura stabile, capace di dare continuità e visione.
Nasce così il ciclo di incontri “Costruire la Comunità Educante”, che porterà alla firma del Patto Educativo di Comunità e alla creazione ufficiale del Tavolo permanente. Tutti gli appuntamenti si terranno dalle 16.30 alle 19.30 presso la sede dell’Unione Montana Esino-Frasassi (via Dante 268, Fabriano).
I tre appuntamenti
15 ottobre – “Seminare la visione”
Un primo incontro per condividere linguaggi, motivazioni e idee su cosa significhi oggi “essere comunità educante”. Si getteranno le basi del Patto e si rifletterà sul ruolo educativo del territorio.
5 novembre – “Costruire la relazione”
Spazio dedicato alla definizione delle modalità operative del Tavolo: come collaborare, con quali strumenti e obiettivi comuni. L’incontro sarà un laboratorio di governance partecipata tra scuola, famiglie, enti pubblici e associazioni.
10 dicembre – “Esserci insieme”
L’ultimo incontro segnerà il momento più atteso: la firma condivisa del Patto Educativo di Comunità e la nascita ufficiale del Tavolo permanente. I partecipanti lavoreranno alla stesura del primo piano operativo con azioni e obiettivi concreti per il 2026.
Educare come responsabilità collettiva
Il percorso della Comunità Educante si conferma come una buona pratica di partecipazione e innovazione sociale, capace di unire territori e generazioni attorno a un obiettivo comune: prendersi cura dei più giovani.
In un momento in cui i fenomeni giovanili si fanno sempre più complessi, il messaggio dell’Ambito 10 è chiaro: “Educare non è compito di pochi, ma responsabilità di tutti. La cura verso bambine, bambini, ragazze e ragazzi è l’anima stessa del nostro territorio.”