Fabriano torna a stringersi attorno alla propria storia sportiva con “Passione senza confini – Fabriano, una storia di Basket”, un libro che non si limita a ricostruire risultati e classifiche, ma restituisce alla città sessant’anni di emozioni condivise. È un’opera che diventa memoria collettiva, capace di riportare alla luce vittorie inattese, sconfitte amare, personaggi che hanno segnato un’epoca e quel legame quasi identitario che per decenni ha unito Fabriano alla sua squadra di basket.
Coordinato da Roberto Girolamini ed edito da Moretti Comunicazione, il progetto è stato realizzato in collaborazione con la Janus Basket, il Comune di Fabriano, con il patrocinio del Coni Marche e il supporto della Lega Nazionale Pallacanestro e della Fip Marche. Un lavoro corale che consegna alle nuove generazioni un patrimonio di ricordi e valori, offrendo alla comunità non solo la ricostruzione di una storia sportiva, ma l’intreccio vivo tra la squadra e la città che l’ha sostenuta.
Una storia che racconta anche una comunità
Il volume mette in risalto il valore dello sport come strumento di coesione sociale, motore culturale e leva per uno sviluppo sostenibile. Un approccio che è valso al progetto la vittoria del bando regionale Iniziative di disseminazione ed altri interventi di rilievo in tema sportivo (misura 8), e che ha portato la Regione Marche ad arricchire la pubblicazione con gli interventi degli assessori allo Sport, ieri e oggi, Tiziano Consoli e Chiara Biondi.
A dare profondità visiva al racconto è un importante apparato fotografico, firmato da alcuni tra i più attenti testimoni del basket fabrianese: Carlo Alberto Agostinelli, Marcello Faggioni, Tomas Pistola, Fabio Solazzi, Marco Teatini e Aldo Tozzi. Scatti che hanno immortalato decenni di sfide, volti e passioni, e che trovano nel lavoro minuzioso di Giovanni Luzi un ulteriore valore: negli ultimi anni ha infatti salvato e digitalizzato gran parte delle immagini storiche oggi presenti nel volume.
Il basket come metafora di vita
La prefazione, affidata al coach e talent scout Roberto Carmenati, e i testi del giornalista Ferruccio Cocco, guidano il lettore in un viaggio che vive sì di cronache sportive, ma soprattutto di valori. Perché “Passione senza confini” racconta una città attraverso ciò che il basket le ha insegnato: il rispetto dell’avversario, la lealtà, il gioco di squadra, la capacità di rialzarsi dopo una caduta.
Più che una lunga serie di stagioni sotto canestro, questo libro è il racconto di un legame che ha attraversato generazioni, trasformando ogni emozione — dalle più esaltanti alle più dure — in un patrimonio condiviso. Una storia che continua, e che Fabriano ora può rileggere e tramandare con la consapevolezza di ciò che, per sessant’anni, il basket ha significato per la città.


