In arrivo una nuova stretta sul fumo: non si potrà più fumare nei tavoli all’aperto di bar, ristorante, così come alle fermate di metro, bus, treni e traghetti
Lo ha fatto sapere il ministero della Salute. A 20 anni dalla legge Sirchia – che ha esteso il divieto di fumo a tutti i locali chiusi, compresi i luoghi di lavoro privati o non aperti al pubblico, gli esercizi commerciali e di ristorazione, i luoghi di svago, palestre e centri sportivi – l’utilizzo di tabacco subirà un ulteriore limitazione.
Orazio Schillaci, ministro della Salute, ha intenzione di estendere i divieti equiparando, inoltre, le sigarette elettroniche (quelle a tabacco riscaldato) a quelle tradizionali.
Dunque, nessuna distinzione.
Lo stop al fumo, incluse le e – cig, prevederebbe il divieto anche nei locali all’aperto: tavoli all’esterno di bar e ristoranti (possibile fumare solo se il locale dispone di un’area riservata ai fumatori).
Stop al fumo anche nelle fermate all’aperto di metro, bus, treni e traghetti, come già avvenuto in alcune città.
Inoltre, dovrebbero essere eliminate anche le sale fumatori negli aeroporti e nei ristoranti al chiuso.
Divieto esteso anche alle sigarette elettroniche e prodotti a tabacco riscaldato. Stop a tutti i tipi di sigaretta anche nei parchi in presenza di bambini e donne incinte, ma il divieto potrebbe diventare totale.
Un divieto che non ha certamente messo d’accordo tutti.
Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini ha definito la stretta sul fumo “esagerata”, e ha affermato: “Le sigarette elettroniche stanno aiutando tanta gente ad abbandonare quelle normali. Da ex fumatore che ha smesso 4 anni fa, il divieto di fumarle all’aperto appare esagerato”.
Anche Giorgio Mulè, vicepresidente della Camera e parlamentare di Forza Italia ha commentato la stretta: “Basta non essere talebano. Perché vietare il fumo anche a chi è all’aria aperta e non dà fastidio a nessuno? Se non c’è nessuno nelle immediate vicinanze non c’è motivo di mettere un divieto”.
Stesso pensiero quello di Giovanni Toti, presidente della regione Liguria, affermando: “Credo che ci siano altre urgenze da affrontare in questo Paese”.
Già lo scorso gennaio, il ministro Schillaci aveva diramato linee programmatiche sull’intenzione di estendere il divieto di fumo.
Staremo a vedere i prossimi aggiornamenti.