Si chiama “humtelemed.it” e si tratta di un’applicazione da installare per prevenire le malattie cardiovascolari. Uno strumento utile per la prevenzione di ictus ed infarto che nasce dalla collaborazione tra l’Università Politecnica delle Marche e l’Inrca di Ancona, l’unico centro LIPIGEN nelle Marche per le displidemie.
“Problemi comuni come l’ipertensione arteriosa, il colesterolo elevato e i trigliceridi nel sangue possono essere risolti prevenendo infarto, scompenso cardiaco, ictus, occlusioni arteriose agli arti, l’insufficienza renale e altro ancora– spiega il Prof. Riccardo Sarzani, direttore della Clinica Medica e Geriatrica IRCCS-INRCA-. Il nostro Centro è anche specializzato nel gestire i pazienti obesi che sono spesso affetti da queste comuni condizioni. La visita ambulatoriale, oltre alla valutazione della pressione arteriosa e del profilo lipidico, include anche la valutazione della massa grassa e del grasso viscerale, nonché una consulenza dietistica”
L’iniziative è dedicata in modo particolare alla popolazione over 65 ed unisce alla cura del paziente le possibilità offerte da tecnologia ed intelligenza artificiale.
“Tra gli atti più importanti di questa Giunta c’è il Piano Socio Sanitario che non a caso è stato titolato Salute, sicurezza e innovazione per i cittadini marchigiani– sottolinea l’assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini-. L’obiettivo è rendere la sanità più vicina ai cittadini con il supporto delle nuove tecnologie. Un ulteriore passo in avanti compiuto da INRCA dopo l’inaugurazione dei due Punti Salute di Acquasanta e Appignano“.
Per la prevenzione e la gestione delle malattie cardiovascolari inoltre, oltre alle visite specialistiche, la Clinica Medica e Geriatrica dell’INRCA (clinica universitaria convenzionata), offre ai pazienti anche prestazioni strumentali all’avanguardia, prenotabile tramite CUP regionale. Tra queste ci sono lo studio ecovascolare e Doppler delle arterie e l’ecocardiografia, lo studio cardiopolmonare spirometrico e l’ecografia epatica per “fegato grasso” con una nuova metodica per la valutazione della fibrosi.