Monday 7 July, 2025
HomeAttualitàDa Senigallia a Marina Dorica, grande successo per La Regata per la Vita

35 imbarcazioni in gara per la raccolta fondi a sostegno dell’oncologia marchigiana e delle associazioni di volontariato

Si è svolta domenica 6 luglio, con partenza da Senigallia e arrivo ad Ancona, la settima edizione della Regata per la Vita, evento sportivo e benefico ormai diventato un appuntamento fisso dell’estate marchigiana. Promossa dalla Clinica Oncologica dell’AOU delle Marche – Università Politecnica delle Marche, in collaborazione con Marina Dorica, il Club Nautico di Senigallia, la Lega Navale e numerosi partner, l’iniziativa ha coinvolto 35 imbarcazioni e raccolto fondi per sostenere la ricerca oncologica e l’attività di oltre 50 associazioni attive sul territorio.

Una sfida simbolica e reale

La regata è partita a mezzogiorno davanti all’iconica Rotonda a Mare di Senigallia, con condizioni meteo ideali: una brezza tesa da est-sudest ha spinto la flotta fino al traguardo davanti a Marina Dorica, dove l’arrivo è stato tagliato dopo solo 1 ora e 17 minuti, segnando una delle edizioni più veloci di sempre. A trionfare, Chimera di Sandro Menchi (Club Vela Portocivitanova), seguita da Morris di Mauro Bellavigna (Assonautica Ancona) e Interceptor di Luca Mosca (Ancona Yacht Club). In classifica ORC System, la vittoria è andata a Rewind di Giorgio Taccalite.

Prevenzione, ricerca e cultura della salute

La regata non è solo un evento sportivo, ma un’iniziativa dal forte impatto sociale e culturale. “Attraverso la vela possiamo promuovere stili di vita sani e supportare i pazienti che affrontano una sfida difficile come il cancro”, ha dichiarato la professoressa Rossana Berardi, ordinaria di Oncologia Medica, direttrice della Clinica Oncologica AOU Marche e presidente di One Health Foundation, partner scientifico dell’iniziativa. “Oggi più che mai la prevenzione oncologica e il benessere psicofisico devono diventare priorità condivise.”

Non solo sport, quindi, ma anche ricerca: durante l’evento sono stati rilanciati i risultati del progetto “Challenge”, presentato di recente al congresso ASCO di Chicago, che confermano l’efficacia dell’attività fisica strutturata nei pazienti operati per tumore al colon, come già dimostrato per il carcinoma mammario.

Una rete che cresce ogni anno

Numerose le realtà coinvolte: la rete di associazioni Marcangola, la squadra Dragonesse Dragon for Life, la Lega Navale di Falconara Marittima, la Fondazione AOU Marche ETS, oltre ai pazienti stessi, che hanno preso parte all’evento anche come regatanti.

Questa regata è un abbraccio collettivo – ha affermato Renato Bisonni, direttore dell’Oncologia Medica AST Fermo e coordinatore della rete Marcangola –. In mare si fondono sport, volontariato e speranza: valori che ci uniscono nella lotta contro la malattia.”

Dello stesso tenore le parole di Alberto Rossi, armatore e campione mondiale di vela: “Ogni anno questa regata dimostra che un’idea costruita su basi solide può crescere, coinvolgere e lasciare il segno. La partecipazione di così tante imbarcazioni è un segnale forte.”

Una festa sul mare e a terra

Dopo l’arrivo, la cerimonia di premiazione si è svolta sulla terrazza Leopardi di Marina Dorica, affacciata sul porto, alla presenza di istituzioni, volontari, professionisti sanitari e cittadini. È stato un momento di festa, ma anche di riflessione, su quanto la cultura della prevenzione sia centrale nella sanità del futuro.

Promuovere salute e formare medici consapevoli è parte della nostra Terza Missione accademica”, ha ricordato Mauro Silvestrini, preside della Facoltà di Medicina dell’Università Politecnica delle Marche.

Il mare è il nostro alleato – ha concluso Armando Gozzini, direttore generale dell’AOU Marche –. Le sue onde ci ricordano la forza e la bellezza della vita. Iniziative come questa hanno un impatto profondo sulla consapevolezza e sulla cura.”

Una regata, tanti significati

Dalla salvaguardia ambientale agli stili di vita, dalla cultura dello sport al sostegno ai pazienti: La Regata per la Vita si conferma un evento unico nel panorama italiano, capace di coniugare vela, solidarietà e salute pubblica.

Il prossimo anno l’appuntamento è di nuovo sull’Adriatico, con ancora più imbarcazioni e una rotta sempre più condivisa. Quella verso un futuro dove sport e scienza navigano insieme, per tutti.

Autore

Giorgia Clementi

Nata sotto il segno del leone, cresciuta nella capitale del Verdicchio. Dopo la maturità classica al Liceo Vittorio Emanuele II di Jesi scopro l'interesse per il mondo della comunicazione che scelgo di assecondare, dapprima con una triennale all'Università di Macerata, ed in seguito con una laurea magistrale in Giornalismo ed editoria all'Università di Parma. Spirito d'iniziativa, dinamismo, (e relativa modestia), i segni che mi contraddistinguono, insieme ad un amore unico per le bellezze del mio territorio. L'idea di fondare Capocronaca, insieme a Cristina, nasce all'inizio del 2023. Nelle sue fondamenta, la volontà di dare ai lettori una voce nuova da ascoltare e scoprire insieme a loro, cosa accade ogni giorno.