Petra, Emilija e Vasilije lavorano a una nuova produzione teatrale tra musica, ombre e danza: debutto previsto a Jesi nel 2026
Tre giovani artisti serbi, Petra, Emilija e Vasilije, sono stati ospiti in questi giorni della Fondazione Pergolesi Spontini, impegnati in una residenza creativa al Teatro Moriconi. Arrivano da Novi Sad e fanno parte del collettivo Teatar Mladih Mišolovka, una delle realtà coinvolte nel progetto europeo TestArt – Testing new skills for the circulation of innovative co-creation methods in the performing Arts sector.
Il progetto, co-finanziato dal programma Europa Creativa, è coordinato dal Consorzio Marche Spettacolo e coinvolge 15 partner di 5 Paesi europei, tra cui importanti realtà culturali italiane, svedesi, tedesche, slovene e serbe. L’obiettivo: sostenere la creatività, l’innovazione e la mobilità nel settore dello spettacolo dal vivo, promuovendo la co-creazione transnazionale e nuovi linguaggi espressivi.
Una residenza tra crisi e creatività
Durante il soggiorno jesino, Petra, Emilija e Vasilije hanno lavorato a una nuova produzione site-specific pensata per il Teatro Moriconi, in cui il pubblico sarà coinvolto anche fisicamente, tra palco, balconate e platea. Lo spettacolo, in programma in prima assoluta nel 2026, unirà musica dal vivo, danza, teatro d’ombre e videoproiezioni, mescolando codici artistici differenti per trasmettere un messaggio di resistenza e speranza.
“Siamo tre giovani artisti provenienti dalla Serbia, un Paese in cui protestiamo ogni giorno, gli stipendi si abbassano, c’è poco spazio per fare arte e l’intero sistema sembra al collasso. Eppure, perseveriamo, ci adattiamo e troviamo il modo di essere ottimisti e persino gioiosi”, hanno raccontato durante la residenza.
Un inno alla “veselje”
Il titolo provvisorio dello spettacolo fa riferimento alla parola serba “veselje”, che indica una gioia senza motivo apparente, una leggerezza quasi istintiva, che i tre artisti vogliono riportare in scena come antidoto al caos e alle incertezze del presente. Un’esperienza artistica che è anche un messaggio sociale e politico, nato da un contesto difficile ma intriso di energia e voglia di cambiamento.
Il percorso della residenza jesina è solo una delle tappe previste dal tour di co-produzioni che TestArt sta sviluppando nei vari Paesi coinvolti. Una volta completate, le opere saranno presentate in una tournée europea, portando in scena la ricchezza dei processi creativi condivisi.
Tutti gli aggiornamenti sul progetto e sulla stagione teatrale sono disponibili sul sito della Fondazione Pergolesi Spontini: www.fondazionepergolesispontini.com