Thursday 4 September, 2025
HomeAttualitàCupramontana, raccolte 813 firme contro la chiusura di Intesa Sanpaolo

Il sindaco Giampieri chiede un tavolo urgente in Regione: «Difendiamo un presidio vitale per famiglie e imprese»

Si è conclusa il 1° settembre la raccolta firme lanciata dall’amministrazione comunale contro la chiusura della filiale Intesa Sanpaolo: 813 cittadini hanno sottoscritto la petizione, chiedendo che il presidio bancario rimanga attivo nel cuore della Vallesina.

Il sindaco Enrico Giampieri ha trasmesso i risultati ai vertici della banca, al presidente della Regione Marche, al Consiglio regionale, ai rappresentanti parlamentari e alle organizzazioni sociali ed economiche del territorio.

La richiesta: un tavolo interistituzionale entro il 10 settembre

Nel documento ufficiale, l’amministrazione chiede:

  • convocazione urgente di un tavolo interistituzionale presso la Regione Marche, entro il 10 settembre;
  • sospensione cautelativa della chiusura della filiale fino all’esito del confronto;
  • misure transitorie per garantire l’accesso ai servizi, soprattutto per anziani, famiglie e imprese.

«Questa battaglia – ha dichiarato Giampieri – non è politica né di parte, ma riguarda i diritti dei cittadini e la tenuta sociale delle aree interne. Non possiamo accettare inerzia: se non arriveranno risposte, diremo chiaramente ai cittadini chi ha scelto di restare inoperoso davanti a un problema reale».

La posta in gioco: servizi e coesione sociale

Per Cupramontana la chiusura della banca rappresenterebbe un duro colpo a famiglie, agricoltura, imprese e associazioni, ricordano dall’amministrazione: «privare il territorio di questo presidio significa indebolire la coesione sociale e rendere più difficile la vita quotidiana di tutti».

Con questa iniziativa la città rilancia un messaggio forte: salvaguardare i servizi essenziali è una condizione minima per garantire pari opportunità e dignità alle comunità delle aree interne.

Autore

Giorgia Clementi

Nata sotto il segno del leone, cresciuta nella capitale del Verdicchio. Dopo la maturità classica al Liceo Vittorio Emanuele II di Jesi scopro l'interesse per il mondo della comunicazione che scelgo di assecondare, dapprima con una triennale all'Università di Macerata, ed in seguito con una laurea magistrale in Giornalismo ed editoria all'Università di Parma. Spirito d'iniziativa, dinamismo, (e relativa modestia), i segni che mi contraddistinguono, insieme ad un amore unico per le bellezze del mio territorio. L'idea di fondare Capocronaca, insieme a Cristina, nasce all'inizio del 2023. Nelle sue fondamenta, la volontà di dare ai lettori una voce nuova da ascoltare e scoprire insieme a loro, cosa accade ogni giorno.