La 88ª Sagra dell’Uva di Cupramontana entra nel cuore del suo programma, dopo due giornate di festa vissute nonostante il freddo pungente che nelle notti di giovedì e venerdì hanno portato le temperature fino ai 3 gradi. Ma il clima non ha raffreddato l’entusiasmo: musica, “cappanne” e degustazioni sono comunque riuscite a riempire le vie del borgo marchigiano, confermando ancora una volta lo spirito di una manifestazione che unisce radici contadine ed energia contemporanea.
Ora la Sagra si prepara ad entrare nel cuore del suo programma, dove tradizione e spettacolo si fondono per animare il borgo.
Oggi, sabato 4 ottobre, protagonista del pomeriggio è il Palio della Pigiatura, una delle tradizioni più suggestive e amate della manifestazione. Si tratta di una competizione che coinvolge i rappresentanti dei comuni della zona di produzione del Verdicchio DOC, chiamati a cimentarsi nell’“antica arte” della pigiatura dell’uva con i piedi nei tini. Un gesto semplice ma carico di significato, che rievoca i tempi della vendemmia manuale e del lavoro collettivo nei campi. Da sempre, un appuntamento che riunisce in Piazza generazioni diverse anche dai paesi vicini.
Si continuerà dopo cena con gli Eiffel 65, attesi ospiti di quest’edizione, che alle 22.30 si esibiranno sul palco di Piazza Cavour.
La Sagra si concluderà domani, domenica 5 ottobre: nel pomeriggio, alle 15.30, la tradizionale sfilata dei carri allegorici, poi a seguire Cristiano Malgioglio.
Sarà infine lo spettacolo di fuochi d’artificio ad illuminare il cielo sopra la “capitale del Verdicchio”, il consueto saluto di un’edizione appena conclusa ed un arrivederci al prossimo anno.