Dal 2000, la rassegna “Malati di niente” si impegna a valorizzare la diversità e combattere lo stigma che accompagna “il folle” nella società. A promuoverla l’Asp Ambito 9, Coos Marche e il Dipartimento di Salute Mentale, insieme al Comune di Jesi. “Una collaborazione – spiega il coordinatori Gilberto Maiolatesi – grazie alla quale la rassegna vive da 24 anni e cresce nella sua proposta integrando anche le scuole e associazioni“.
Il calendario degli appuntamenti di quest’anno è stato presentato ieri in conferenza stampa. A fare da ispirazione, l’artista Frida Kahlo, sullo sfondo degli incontri, le mostre, gli eventi ed i laboratori che da gennaio ad agosto animeranno il territorio.
Il debutto, sarà segnato dalla mostra ” Atelier di pittura“, dal 23 al 29 gennaio a Palazzo dei convegni.
Nel primo giorno di febbraio alle 17.00, si terrà la presentazione del libro “Contro tutti i muri. La vita e il pensiero di Franca Ongaro Basaglia” con l’autrice Anna Carla Valeriano che, la mattina seguente, incontrerà anche gli studenti dell’IIS Galilei e del Liceo Vittorio Emanuele II. L’incontro del 1 febbraio sarà a Palazzo dei convegni, aperto alla cittadinanza.
Il 15 febbraio, sarà invece Palazzo della Signoria ad ospitare la Presentazione del libro di Marino Severini “Quel giorno Dio era malato“. “Un’iniziativa interessante – commenta Franco Pesaresi, direttore di Asp9 in un omaggio personale a Severini e la sua Gang – che si inserisce nei temi trattati con la musica unica del genere del folk rock“.
In Via Roma, al Circolo Arci, si terrà il 15 marzo l’incontro di Radio libere “Radici di libertà“, in collaborazione con Radio senza muri.
Infine, un incontro ad aprile presso la Biblioteca La Fornace di Moie, che ospiterà la presentazione de “I figli dei chiodi” di Alessandro Morbidelli, e la presentazione a maggio del libro “Il viaggiatore e il viandante” presso la sede del Centro del sollievo di Corso Matteotti. “Un’occasione per adoperare la nuova sede del Centro – afferma Maiolatesi – e per farla conoscere alla comunità“.
Fondamentale la collaborazione con Teatro Giovani Teatro Pirata che è già in scena con la rassegna “Perdere la testa“, dedicata al legame tra famiglia e follia. Ma anche i laboratori di teatroeducazione, già iniziati ad ottobre 2023 fino al prossimo maggio. Tra le novità, un laboratorio attivato con la scuola media “G.C.Beltrami” di Filottrano.
“Dal ’78 ad oggi – commenta in chiusura il Dottor Mario Pettinelli, direttore dell’Unità operativa di salute mentale dell’Ast guardando alla situazione attuale – i numeri sono più o meno gli stessi. La differenza, è che vedo una gran voglia di manicomio, di quei luoghi dove venivano portati tutti coloro che erano ritenuti pericolosi. La vedo quando ci vengono richieste delle prestazioni. Un buon antidoto è un lavoro sul sociale che possa far vedere i punti di forza dei pazienti, le loro risorse. Nell’ultimo anno, sono state 1.800 le persone seguite dal Dipartimento di salute mentale di Jesi, di questi un 10% di primi accessi. Dati probabilmente sottostimati, che non tengono conto degli accessi al pronto soccorso. Le questioni sono note e purtroppo poco considerate ma il problema è soprattutto di carenza di personale e di contratti stabili che permettono continuità, insieme ai pochissimi posti letto, soprattutto per gli adolescenti”.