È stata inaugurata oggi pomeriggio, domenica 27 ottobre, a Palazzo Pianetti, la mostra “Cinque variazioni su schermo”, di Donato Sansone. Artista lucano di nascita ma torinese d’adozione, Sansone è noto per il suo stile unico che unisce animazione, live action e sperimentazione distinti da un linguaggio visivo ironico, graffiante e originale.
Come ricordato dall’Assessore alla cultura Luca Brecciaroli, l’inaugurazione della mostra ha rappresentato la prima puntata jesina di Cinematica Festival, il Festival Internazionale sull’immagine in movimento, giunto alla sua XI edizione, quest’anno con eventi dedicati ad esplorare il tema “Morir dal ridere“.
La sfida colta dal Festival, ha spiegato Simona Lisi alla direzione artistica, è quella di “esplorare i linguaggi contemporanei senza dimenticare il focus sul corpo“. Procedere al passo coi tempi mettendo anche in dialogo modalità espressive differenti. Come la mostra di Sansone nell’ultimo piano della Pinacoteca.
Cinque spazi per non prendersi sul serio
Cinque spazi dove la classicità delle opere esposte in pinacoteca sono affiancate ai diversi prodotti dell’artista. Come illustrato dal curatore Bruno Di Marino, in cinque dispositivi vengono proiettati i lavori di Sansone, per dare ai visitatori di immergersi nel suo universo creativo attraverso cortometraggi, videoclip, spot pubblicitari, esperimenti visivi e divertissement. Ogni segmento della mostra esplora un genere audiovisivo che dialoga con gli altri, creando un’esperienza di fruizione unica.
Infine, parola all’artista che, in una chiacchierata insieme al curatore DI Marino, ha raccontato il suo mondo artistico e la mostra visitabile fino al 1 dicembre. Tra i consigli dati per approcciarsi alle sue opere, quello di farlo nella maniera più spontanea possibile: “io non mi prendo sul serio e vorrei che lo spettatore facesse lo stesso – ha affermato. Anche attraverso l’uso del sesso, mi piace infastidire un po’. Mi pongo in questo modo, sia che siano cortometraggi che prodotti divertenti. Mi piacerebbe che lo spettatore non si prendesse sul serio, in generale, come essere umano“.
Dopo l’inaugurazione, la serata è proseguita presso Teatro Studio Valeria Moriconi con lo spettacolo “Harleking” di e con Ginevra Panzetti e Enrico Ticconi.