La rassegna “Parlare Futuro” torna con il tema del linguaggio e Vera Gheno come ospite d’onore, mercoledì 15 gennaio
La 14ª edizione della rassegna “Parlare Futuro” prende il via, ancora una volta, arricchendo l’inverno marchigiano con una riflessione profonda sul linguaggio e il suo impatto sulla società contemporanea. Con il claim “siamo le parole che usiamo”, il programma mira a stimolare domande fondamentali sui modelli, le virtù e gli ideali che alimentano il senso di comunità, offrendo una prospettiva sul presente e progetti per il futuro.
L’idea al centro della rassegna è che il linguaggio, oltre a definire l’identità di ciascuno di noi, sia un potente strumento per interpretare e costruire la realtà. “Prendersi cura delle parole significa prendersi cura della società stessa“, sottolineano gli organizzatori.
Vera Gheno inaugura la rassegna
L’apertura di “Parlare Futuro” è affidata alla linguista, saggista e attivista Vera Gheno, che sarà ospite mercoledì 15 gennaio, alle ore 21.15, presso il Teatro Tullio Giacconi di Chiaravalle. Nel suo intervento, intitolato “Normalità, diversità e tutte le parole nel mezzo”, Gheno esplorerà i temi affrontati nel suo ultimo saggio, Grammamanti. Immaginare futuri con le parole.
La studiosa invita a trasformarci in “grammamanti”, ossia amanti della lingua che, invece di imporre regole rigide, accolgono e studiano i mutamenti linguistici che riflettono l’evoluzione della società. “Dobbiamo essere sempre meno grammarnazi e sempre più grammamanti“, afferma Gheno, sottolineando l’importanza di un linguaggio libero e inclusivo.
Linguaggio e politica: una sfida contemporanea
L’intervento di Vera Gheno è accolto con entusiasmo dalle istituzioni locali. La Sindaca di Chiaravalle, Cristina Amicucci, ne evidenzia la rilevanza anche per il dibattito pubblico: “La riflessione di Gheno si estende al linguaggio politico, spesso caratterizzato da imbarbarimento e discorsi d’odio. Prendersi cura delle parole significa promuovere il rispetto e la gentilezza“.
Anche l’Assessore alla cultura, Francesco Favi, richiama l’invito della Senatrice Liliana Segre: “Dobbiamo interpretare una politica che si esprime con rispetto e ascolto, lasciando fuori la violenza verbale“.
Vera Gheno
Vera Gheno è una delle voci più autorevoli nel campo della linguistica e della comunicazione. Sociolinguista, divulgatrice e traduttrice dall’ungherese, ha collaborato per vent’anni con l’Accademia della Crusca e vanta un’ampia produzione editoriale. Tra le sue opere più recenti figurano Trovare le parole, Chiamami così e L’antidoto.
L’ingresso all’evento è libero e gratuito. Per ulteriori informazioni, è possibile contattare il numero 338 4162283.