Monday 10 March, 2025
HomeAttualità“C’era una volta Giulia, la Vestale” in scena al Teatro Moriconi di Jesi

Un viaggio nel cuore della storia e della musica prende vita al Teatro Moriconi di Jesi, dove dal 16 al 18 marzo andrà in scena C’era una volta Giulia, la Vestale, una versione “pocket” della celebre tragédie-lyrique di Gaspare Spontini. L’opera, proposta in una veste agile e moderna, sarà interpretata dai cantanti Louise Guenter, Matteo Straffi e Alexander Ilvakhin, con la regia e la narrazione di Lorenzo Giossi e la direzione musicale di Gianluca Piombo, alla guida del Time Machine Ensemble.

Lo spettacolo si sviluppa attorno a una cornice narrativa affascinante: un giovane archeologo, durante una campagna di scavo, rinviene un prezioso reperto. Da quel momento, la storia prende vita, animando personaggi e oggetti che iniziano a raccontare e cantare un intreccio di amore impossibile, destino crudele e sacro fuoco di Vesta.

Un’opera per tutti, tra giovani e anziani

Adatta a un pubblico di tutte le età, questa particolare versione della Vestale si rivolge in modo speciale ai giovani spettatori. La recita di domenica 17 marzo alle ore 17 è pensata per le famiglie, mentre quelle di lunedì 18 e martedì 19 marzo alle ore 10 accoglieranno un pubblico intergenerazionale, con la partecipazione di bambini e ragazzi delle scuole primarie e secondarie di I grado, insieme agli anziani ospiti delle case di riposo e dei centri diurni.

Grazie all’adattamento musicale di Gianluca Piombo e alla regia di Lorenzo Giossi, C’era una volta Giulia, la Vestale concentra in 60 minuti tutta la potenza narrativa e musicale dell’opera originale. Un’opportunità per scoprire e apprezzare il mondo dell’opera in una forma dinamica e coinvolgente.

Un’opera lirica tra storia e avventura

A rendere ancora più avvincente questa versione è l’ispirazione ai grandi racconti d’avventura. “Se noi andiamo alla ricerca di ciò che in fondo anima l’opera lirica, ci troviamo davanti a storie di tutti i giorni con amori, amicizie e difficoltà da superare; il tutto condito da una forte dose di avventura”, racconta il regista Lorenzo Giossi.

Pensando ai bambini e ai ragazzi ho immaginato un parallelo con i film di avventura, animali fantastici, 007 e il celeberrimo Indiana Jones alle prese con un magico tesoro. La storia di Giulia, destinata a essere una sacerdotessa della dea Vesta e a vegliare sul sacro fuoco senza potersi concedere al soldato romano che ama, diventa quasi un’operazione di spionaggio. Solo l’intervento soprannaturale di un fulmine può risolvere le cose.

Biglietti e informazioni

Il biglietto ha un costo di 5 euro per un posto unico non numerato. La durata dello spettacolo è di circa 60 minuti. C’era una volta Giulia, la Vestale è una coproduzione con il Festival della Valle d’Itria di Martina Franca.

Autore

Giorgia Clementi

Nata sotto il segno del leone, cresciuta nella capitale del Verdicchio. Dopo la maturità classica al Liceo Vittorio Emanuele II di Jesi scopro l'interesse per il mondo della comunicazione che scelgo di assecondare, dapprima con una triennale all'Università di Macerata, ed in seguito con una laurea magistrale in Giornalismo ed editoria all'Università di Parma. Spirito d'iniziativa, dinamismo, (e relativa modestia), i segni che mi contraddistinguono, insieme ad un amore unico per le bellezze del mio territorio. L'idea di fondare Capocronaca, insieme a Cristina, nasce all'inizio del 2023. Nelle sue fondamenta, la volontà di dare ai lettori una voce nuova da ascoltare e scoprire insieme a loro, cosa accade ogni giorno.