Cos’è una Comunità Energetica Rinnovabile? È un piccolo ecosistema, sulla carta un soggetto giuridico, che mette insieme attività commerciali, privati, industriali, pubblica amministrazione e cittadini nella creazione e la condivisione di energia prodotta da fonti rinnovabili.
In alcuni paesi europei e del mondo, le CER sono realtà di sviluppo già consolidate, nate dall’obiettivo di fornire benefici ambientali, economici e sociali alla comunità ed al territorio in cui sono inserite.
Innovazione e progresso che arrivano anche nelle Marche con la prima comunità energetica delle regione. A presentarla, è stato il suo soggetto promotore, il Gruppo SGR nella nuova sede ICAM inaugurata ieri pomeriggio a Castelbellino, in Via Ancona 55.
La presentazione della CER al taglio del nastro
A fare gli onori di casa il Sindaco di Castelbellino Andrea Cesaroni che in qualità di primo cittadino ha accolto con emozione Andrea Contadini e Walter Vitali, Amministratori ICAM – Gruppo SGR, “due persone che conosco da sempre – ha raccontato- “e che ringrazio per il lavoro che svolgono da trent’anni“.
“Il Gruppo SGR si unisce ad ICAM e dà vita al progetto di SGR efficienza energetica, ha spiegato Demis Diotallevi, Direttore Generale Gruppo SGR. “Il progetto rappresenta il legame tra le persone e l’azienda e tra l’azienda e il territorio. Una realtà arrivata alla sua quarta generazione che –ha ricordato– nell’ultimo anno presenta un fatturato di più di 1 miliardo e 100 di euro. Un business che rientra già sotto l’ombrello di SGR, di cui ICAM rappresenta una delle aziende che porta avanti il progetto“.
Un Laboratorio al quale ha collaborato anche l’Università Politecnica delle Marche, ha spiegato il Responsabile Commerciale SGR Efficienza Energetica Marco Cardinali, con la quale il gruppo ha realizzato la tesi che ha permesso di elaborare il modello CER Lab Marche. “La comunità energetica è una realtà che permette di mettere in condivisione tutta l’energia dell’impianto fotovoltaico, che viene messa in rete da chi partecipa alla comunità energetica.
“Ci proponiamo come soggetto promotore, individuiamo le cabine primarie e possiamo fare una lista dei possibili aderenti che ci permettono di dimensionare la comunità” ha aggiunto ricordando i servizi offerti dal Gruppo. “Dopo lo studio di fattibilità andiamo a proporre una serie di servizi, aiutiamo la pubblica amministrazione o noi stessi per promuovere adesioni alla comunità energetica, ma ci proponiamo anche come impiantisti e a seguire come soggetti che fanno la contabilizzazione dell’incentivo. Possiamo generare un servizio chiave in mano, dall’analisi preliminare fino alla gestione dell’intera comunità“.
Bora S.p.a e MC2 Srl le aziende aderenti
Aderenti alla comunità l’azienda Bora S.p.a e MC2 Srl. La prima, fondata nel 1965 da Elio Bora, radicata nel territorio ma operativa nel 2006 anche in Polonia, è attiva nel mercato dell’elettrodomestico e dell’automotive. “Abbiamo un consumo di energia molto elevato – ha spiegato il suo Amministratore delegato Mauro Barchiesi – e crediamo che la comunità energetica sia un momento di condivisione delle problematiche ambientali ma anche una possibilità per incidere sui costi energetici“.
D’altro canto, l’azienda MC2 Srl sceglie di entrare nella comunità energetica “non tanto per i costi energetici che di fatto non ha – ha aggiunto il titolare Michele Pierini – ma piuttosto per promuovere questa realtà sul territorio, nelle scuole e su tutti i cittadini“.
A precedere il taglio del nastro, la benedizione del parroco di Castelbellino Don Maurizio Fileni.