In occasione della Giornata Nazionale contro il Bullismo e il Cyberbullismo, che si celebra il 7 febbraio, la Parrocchia San Marco Evangelista di Castelbellino si unisce alla lotta contro il fenomeno con un evento dedicato ai giovani. L’iniziativa, realizzata in collaborazione con il Co.re.com e il Garante dei diritti della persona nell’ambito del progetto “Non solo un film – cantieri di crescita sull’uso consapevole dei media“, vuole essere un momento di riflessione e confronto sull’importanza di un uso responsabile dei media e delle relazioni sociali.
L’appuntamento è fissato per venerdì 7 febbraio presso la Sala M. Hack di Castelbellino, dalle 17 alle 21. Durante l’evento verrà proiettato il film “Neve“, seguito da un dibattito con il regista e attore protagonista Simone Riccioni e una psicologa specializzata. L’obiettivo è quello di analizzare le tematiche affrontate nel film e favorire un dialogo aperto tra i giovani partecipanti, di età compresa tra gli 11 e i 18 anni.
A chiudere la serata, una cena offerta dalla parrocchia rappresenterà un’ulteriore occasione di condivisione in un’atmosfera informale, permettendo ai ragazzi di continuare il confronto in modo più rilassato.
L’idea di partecipare a questo progetto nasce da un episodio tragico avvenuto a Senigallia lo scorso ottobre, quando un giovane ragazzo ha perso la vita, vittima di bullismo. Don Paolo Tomassetti, parroco di Castelbellino, ha spiegato come questo evento abbia scosso profondamente la comunità: «Il bullismo uccide a due passi da casa nostra, e questo non è tollerabile. Una mamma mi ha chiesto: “La parrocchia non può fare qualcosa per i nostri ragazzi?”. Aveva ragione. Anche se gli strumenti istituzionali esistono, non sono mai abbastanza quando il bullismo continua a mietere vittime».
Dopo aver accolto la proposta della Regione Marche, Don Paolo e alcuni membri del consiglio pastorale hanno preso contatto con il Co.re.com, presentando un progetto dettagliato e partecipando a webinar formativi per poter realizzare l’iniziativa a Castelbellino. L’invito a partecipare non era riservato solo alle scuole, ma esteso anche alle parrocchie.
La scelta di svolgere l’evento proprio il 7 febbraio non è casuale: «Siamo felici di ospitare questa iniziativa in un giorno così significativo. La Chiesa Italiana vuole manifestare concretamente il proprio impegno nel contrastare il bullismo, affiancando le istituzioni e offrendo il proprio contributo per il bene dei più giovani», ha sottolineato Don Paolo.
Questo incontro rappresenta un esempio di come la collaborazione tra enti pubblici, comunità religiose e famiglie possa essere la chiave per prevenire e contrastare fenomeni complessi come il bullismo e il cyberbullismo.