Campagne educative e incontri sul territorio nella settimana mondiale per la riduzione del sale dal 12 al 18 maggio
Diminuire il consumo quotidiano di sale è una delle azioni più semplici ma efficaci per proteggere il cuore e prevenire l’ipertensione. È questo il messaggio lanciato in occasione della Settimana Mondiale per la Riduzione del Consumo di Sale, in corso dal 12 al 18 maggio, promossa a livello internazionale dal WASSH – World Action on Salt, Sugar and Health e, in Italia, coordinata dalla SINU (Società Italiana di Nutrizione Umana).
Tra i protagonisti attivi in questa campagna anche la AST Ancona, attraverso la UOC Igiene degli Alimenti e della Nutrizione del Dipartimento di Prevenzione, da sempre impegnata nella promozione di scelte alimentari più consapevoli e nella lotta all’eccesso di sodio nella dieta.
Troppo sale nella dieta: perché è un rischio
Nonostante le raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità – che suggeriscono un consumo massimo di 5 grammi di sale al giorno – le abitudini alimentari della popolazione restano sbilanciate. Nei Paesi occidentali il consumo medio supera il doppio di questa soglia, soprattutto a causa del sale “nascosto” nei prodotti industriali e nei piatti pronti.
L’eccesso di sale è associato a un aumento della pressione arteriosa, fattore di rischio per malattie cardiovascolari, ictus e patologie renali. La riduzione del sodio nella dieta, confermano numerosi studi, porta benefici misurabili anche nel breve termine.
La risposta della AST Ancona: prevenzione, educazione e sorveglianza
La UOC Igiene degli Alimenti e della Nutrizione aderisce attivamente alla settimana mondiale con un’azione di sensibilizzazione che non si limita a una singola settimana, ma si estende tutto l’anno. Tra le iniziative promosse:
- Campagne educative nelle scuole, per insegnare ai più giovani l’importanza delle scelte alimentari;
- Incontri pubblici nei circoli anziani e presso l’Università degli Adulti, per informare le fasce più vulnerabili;
- Collaborazioni con aziende “che promuovono salute”, con focus su buone pratiche alimentari per i dipendenti;
- Controlli nutrizionali nelle mense scolastiche, per monitorare e migliorare l’offerta alimentare pubblica.
“Il nostro obiettivo – spiegano dalla AST – è promuovere una cultura del benessere accessibile a tutte le età, partendo da piccole abitudini quotidiane come il ridurre il sale a tavola”.