Monday 20 May, 2024
HomeAttualitàAspettando la Sagra dell’uva, estratto l’ordine di sfilata dei Carri allegorici

Come da tradizione, il venerdì che precede la Sagra dell’uva, al laboratorio carri un’estrazione ha decretato l’ordine di sfilata dei carri allegorici che, domenica 1 ottobre, coloreranno Piazza Cavour.

Tra chi sostiene che l’ideale sia sfilare in testa per “togliersi subito il dente”, chi invoca la sorte per chiudere il corteo e chi, dopo accurati calcoli e constatazioni logistico emotive, santifica le posizioni centrali, i bigliettini estratti hanno decretato l’ordine della sfilata 2023. L’occasione negli anni è diventata un appuntamento per la comunità. Erano presenti il sindaco ed il vicesindaco, la famiglia carri al completo e una bella torta da condividere, insieme a cittadini curiosi di “sapere” in che posizione sfilerà il carro dei propri figli, nipoti, cugini o amici.

Ai bambini, l’arduo compito di estrarre i bigliettini.

Ad aprire la sfilata sarà il Carro San Bartolomeo. Seguiranno carro Badia Colli, carro Centro storico e Carro San Giovanni. Sarà invece il carro che porta il nome della contrada San Michele a chiudere il corteo.

Dopo l’uscita dal capannone e gli ultimi ritocchi della domenica mattina, i carri si dirigeranno verso il cuore del paese dove, alle 15,30 inizierà il primo “giro di piazza”. Sarà il momento delle “scenette“, anch’esse valutate e parte della classifica finale. Poi, il secondo giro, quello delle premiazioni, durante il quale si saprà la posizione conquistata da ogni carro.

Nel frattempo, i preparativi al laboratorio continuano, tra ultime passate di cartapesta e strutture che prendono vita grazie al potere dei colori.

Aspettando i capolavori dell’edizione 2023, il ricordo dei carri dello scorso anno.

Autore

Giorgia Clementi

Nata sotto il segno del leone, cresciuta nella capitale del Verdicchio. Dopo la maturità classica al Liceo Vittorio Emanuele II di Jesi scopro l'interesse per il mondo della comunicazione che scelgo di assecondare, dapprima con una triennale all'Università di Macerata, ed in seguito con una laurea magistrale in Giornalismo ed editoria all'Università di Parma. Spirito d'iniziativa, dinamismo, (e relativa modestia), i segni che mi contraddistinguono, insieme ad un amore unico per le bellezze del mio territorio.