L’ inaugurazione è prevista per venerdì 9 maggio
Cosa dicono i numeri
L’ultimo rapporto del gruppo di lavoro per la Convenzione sui diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza del 2024, ha rilevato che nelle Marche, persistono alcuni elementi da seguire con attenzione; la percentuale di persone di minore età in povertà relativa è del 21,2%, i minori in situazione di sovraffollamento abitativo rappresentano il 40,4%.
Sono poi aumentati i casi di minorenni vittime di abusi: i reati per maltrattamento contro familiari e conviventi segnalati sono 464 (secondo il precedente studio erano 375), che corrisponde all’1,84% del totale nazionale. Dal punto di vista educativo, è significativo che nella nostra regione, circa il 66% delle classi della scuola primaria statale non usufruisce del tempo pieno, registrando un divario, in negativo, della media riscontrabile nel resto della penisola, 59,3%.
Ancona si fa parte attiva
Partendo dalla considerazione di queste criticità, Ancona ospiterà una vera e propria casa dei diritti dei più piccoli. È a questo scopo che nasce il centro semiresidenziale socio-educativo “Sogni Appesi” che si propone di accogliere in forma diurna bambini e giovani che vivono temporanee situazioni di disagio in un ambiente, riproponendo il calore e l’affetto di una famiglia. La struttura che si trova in Via del Fornetto 109, sarà inaugurata venerdì 9 maggio 2025 alle 18:00. L’evento inaugurale, aperto alle autorità istituzionali, politiche, religiose, mira anche ad evidenziare la possibilità che il capoluogo dorico diventi un’autentica capitale regionale contro il disagio di giovani e bimbi.
Le parole della referente Martina Osimani
«L’abbiamo immaginato e realizzato come un servizio diurno, uno spazio in cui i giovani possano costruire un futuro solido, dando loro punti di riferimento, affetto e opportunità di crescita, sostenendo la loro famiglia di origine e favorendo l’integrazione con il territorio – ha precisato Martina Osimani, referente della comunità semiresidenziale – ogni stanza del centro ha un nome che prende ispirazione dalla montagna: come un alpinista che si prepara duramente per raggiungere la cima, così il giovane ancora adolescente s’allena alla scalata della vita, a tratti difficile ma anche ricca di soddisfazioni quando si hanno gli strumenti giusti per affrontare il tortuoso sentiero. Ogni desiderio, ogni sogno del ragazzo è anche nostro; perciò, offriamo tutta la vicinanza di cui siamo capaci, assieme all’esperienza di adulti e professionisti, affinché questi giovani non siano lasciati da soli ad affrontare il cammino di crescita, e soprattutto perché non permettano alle intemperie incontrate di distruggere le cose belle costruite o da costruire nel tempo».