Thursday 5 June, 2025
HomeAttualitàAncona, l’IIS “Volterra Elia” conclude con successo il progetto “Be Safe Be Smart”

L’incontro finale con studenti e docenti per celebrare un anno di Peer Education all’insegna della prevenzione e della consapevolezza.

Si conclude domani, 4 giugno, con l’incontro finale di Istituto, il progetto “Be Safe Be Smart”, il programma di educazione tra pari dedicato alla promozione della cultura della sicurezza sul lavoro nelle scuole, che ha coinvolto 14 classi seconde dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Volterra Elia” di Ancona. Un esperimento nato per diffondere tra i giovani conoscenze, responsabilità e comportamenti consapevoli in ambito lavorativo, attraverso un approccio innovativo e partecipativo.

Il progetto, avviato in via sperimentale nell’anno scolastico 2024-2025, si inserisce nel quadro del Piano Regionale della Prevenzione 2020-2025 e in particolare nelle linee d’intervento “Scuole che Promuovono Salute” (PP1) e “Piano Mirato di Prevenzione” (PP6). La chiave del successo è stata la Peer Education, un modello educativo che mette al centro gli studenti stessi, formati per diventare educatori dei propri compagni.

Una rete interistituzionale per costruire consapevolezza

Be Safe Be Smart” è frutto di una collaborazione virtuosa tra scuola e sanità, coordinata dal Dipartimento di Prevenzione di Ancona – nello specifico il Servizio PSAL (referente dott.ssa Barbara Balzani), il Servizio Promozione della Salute (referente dott.ssa Elisabetta Bernacchia) e il Servizio Territoriale Dipendenze Patologiche (Servizio C.I.C., referente dott. Paolo Pennacchioni).

A partire da febbraio, gli studenti selezionati come peer educator sono stati formati da personale dell’AST, per poi tornare nelle rispettive classi e realizzare interventi educativi rivolti ai coetanei. Il risultato? Un’ondata di coinvolgimento e consapevolezza che ha superato le aspettative.

Dai rischi chimici alla sicurezza in rete: la parola ai peer

Durante gli interventi, gli studenti hanno trattato temi chiave della sicurezza, utilizzando in gran parte presentazioni multimediali e video. Tra gli argomenti approfonditi:

  • la normativa sulla sicurezza sul lavoro e le responsabilità delle figure aziendali;
  • i rischi specifici nei settori edilizio, dei trasporti e in ambito scolastico;
  • l’uso corretto dei Dispositivi di Protezione Individuale (DPI);
  • il rispetto della segnaletica di sicurezza;
  • le problematiche legate alla cybersecurity e alla sicurezza nel trasporto pubblico.

Un aspetto ricorrente in tutti gli interventi è stata la denuncia delle distrazioni, spesso sottovalutate, come causa frequente di infortuni anche gravi. I peer hanno mostrato come la prevenzione cominci proprio da piccole scelte quotidiane.

L’utilizzo della Peer Education ha dimostrato la sua efficacia non solo nel trasmettere contenuti, ma anche nel far emergere competenze personali, spirito critico e senso di responsabilità negli studenti coinvolti. Un’esperienza formativa che si rivela preziosa anche in vista dell’ingresso nel mondo del lavoro, come previsto nei percorsi degli istituti tecnico-professionali.

In occasione dell’evento conclusivo del 4 giugno, saranno condivisi i risultati del progetto e verranno consegnati gli attestati di partecipazione ai peer educator e ai docenti referenti. Un momento di celebrazione e riflessione, ma anche un’occasione per rilanciare il progetto come modello educativo replicabile su scala più ampia.

Condiviso un sentito ringraziamento alla Dirigente Scolastica Prof.ssa Rosa Martino, per il costante supporto al progetto, e alle docenti referenti Prof.ssa Lea Messini, Prof.ssa Stefania Angeletti e Prof.ssa Francesca Condello, che hanno accompagnato gli studenti in questo percorso innovativo e formativo.

Autore

Giorgia Clementi

Nata sotto il segno del leone, cresciuta nella capitale del Verdicchio. Dopo la maturità classica al Liceo Vittorio Emanuele II di Jesi scopro l'interesse per il mondo della comunicazione che scelgo di assecondare, dapprima con una triennale all'Università di Macerata, ed in seguito con una laurea magistrale in Giornalismo ed editoria all'Università di Parma. Spirito d'iniziativa, dinamismo, (e relativa modestia), i segni che mi contraddistinguono, insieme ad un amore unico per le bellezze del mio territorio. L'idea di fondare Capocronaca, insieme a Cristina, nasce all'inizio del 2023. Nelle sue fondamenta, la volontà di dare ai lettori una voce nuova da ascoltare e scoprire insieme a loro, cosa accade ogni giorno.