Wednesday 19 March, 2025
HomeAttualitàAncona: firmato protocollo d’intesa per la nuova sede degli Uffici giudiziari

La nuova cittadella della giustizia diventa realtà, grazie alla riqualificazione dell’immobile di Piazza Cavour 21 (ex Inps), destinato a diventare la nuova sede degli Uffici Giudiziari 

Un importante passo avanti per il sistema giudiziario di Ancona è stato compiuto con la firma del protocollo d’intesa per la realizzazione della nuova sede degli Uffici giudiziari in Piazza Cavour. L’accordo, siglato dal sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro Delle Vedove, dal presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, dal presidente della Corte d’Appello di Ancona Luigi Reale, dal procuratore generale presso la Corte d’Appello di Ancona Sergio Sottani, dal sindaco di Ancona Daniele Silvetti e dal provveditore interregionale alle Opere Pubbliche per la Toscana, l’Umbria e le Marche, ha l’obiettivo di migliorare i servizi resi ai cittadini attraverso una nuova e moderna struttura.

Dettagli del protocollo

Il Ministero della Giustizia si impegna a finanziare la progettazione e la realizzazione dell’intervento, mentre il Provveditorato assumerà il ruolo di stazione appaltante, occupandosi delle fasi di progettazione, esecuzione dei lavori e collaudo, nel rispetto della normativa vigente. Il protocollo ha efficacia immediata e resterà in vigore fino al completamento dell’opera.

Inaugurazione degli spazi riqualificati

Prima della firma del protocollo, il sottosegretario Delmastro e il presidente Acquaroli hanno partecipato al taglio del nastro degli spazi riqualificati al quarto piano della Corte d’Appello di Ancona, un ulteriore segnale dell’attenzione rivolta al miglioramento delle strutture giudiziarie locali. Un’operazione che finora è costata 7 milioni di euro.

Un passo importante per la giustizia ad Ancona

La firma di questo protocollo rappresenta un momento significativo per la città di Ancona e per l’intero sistema giudiziario marchigiano. La nuova sede degli Uffici giudiziari contribuirà a rendere la giustizia più efficiente e accessibile ai cittadini, offrendo spazi moderni e funzionali per lo svolgimento delle attività giudiziarie.

Il sottosegretario Del Mastro Dellevedove ha dichiarato: “Oggi festeggiamo non solo la firma del protocollo ma la consegna da parte del Demanio al Ministero della Giustizia, con le chiavi affidate formalmente al presidente Catelli, tramite il presidente De Michele, che è a capo dell’edilizia giudiziaria, e che ha lavorato alacremente con il sindaco di Ancona Silvetti e con il presidente della Regione Marche Acquaroli, per questa prima grande rivoluzione che porteremo poi, dopo l’esperimento marchigiano anche in altre regioni d’Italia. Il presidente Acquaroli continua ad inviare richieste pragmatiche perché non è “mai sazio”. Al di là delle battute, è esattamente il segno della dimensione di un presidente della Regione che comprende che buona parte delle dinamiche avvengono dentro i confini regionali, però i picchi di crescita si realizzano interloquendo col Governo nazionale. Credo che questa capacità sia il segno distintivo di Acquaroli”.

Voglio ringraziare tutti coloro che hanno lavorato per raggiungere questo obiettivo– così il presidente della Regione, Francesco Acquarolie che rappresenta anche un primato essendo il primo immobile che viene acquisito dal Ministero della Giustizia. Sappiamo quanto complesse siano le procedure da rispettare e il nostro impegno è quello di velocizzarle il più possibile per mettere in condizione gli uffici giudiziari di lavorare in condizioni dignitose in spazi adeguati. Un obiettivo che è anche di riqualificazione urbanistica perché coincide con il recupero di un immobile con cui si completa il ruolo di una piazza centralissima del capoluogo di Regione.
Siamo soddisfatti di quanto fatto e consapevoli che c’è ancora molto da fare, ma la firma del protocollo coincide anche con la consegna del cantiere e soprattutto con l’impegno di tutti i presenti a portare avanti un risultato di cui anche in questo caso le state Marche sono prime in Italia. Vogliamo consegnare quanto prima alla Corte di Appello, ad Ancona e alla comunità regionale una cittadella della giustizia all’altezza del proprio ruolo. Ringrazio il Sottosegretario e amico Andrea Del Mastro delle Vedove anche a nome di tutti i soggetti coinvolti per essersi fatto carico in prima persona dell’operazione coinvolgendoci e spingendo al massimo consapevole della priorità che il recupero del palazzo come sede della Corte d’Appello rappresenta per la nostra regione e per il capoluogo
”.

Ringrazio in particolare il sottosegretario Delmastro per la grande attenzione nei confronti delle Marche e in questo caso di Ancona – ha detto il sindaco di Ancona Daniele Silvetti -. Parliamo di una iniziativa e di un investimento molto importante di cui c’era un gran bisogno e che risponderà alle esigenze degli operatori di giustizia e di tutti gli utenti. Si procede quindi al ripristino di uno dei dieci più importanti immobili della città in disuso e sarà compito della amministrazione comunale inserirlo compiutamente nel tessuto urbano dal punto di vista dei servizi”.

Autore

Cristina Carnevali

Di professione avvocato, fondatrice di capocronaca.it. Già collaboratrice e direttore editoriale per realtà locali, vincitrice del Premio giornalistico "Giuseppe Luconi" 2020 nella sezione "quotidiani on line delle Marche", oggi guida della redazione di capocronaca.it. Appassionata di sport, ha fatto i primi servizi sul campo, per poi occuparsi a 360° dell'editoria e della comunicazione.