Friday 17 May, 2024
HomeAttualitàAncona, attive nuove casette dell’acqua

Erogazione gratuita per 45 giorni, poi costerà 6 centesimi al litro. Due le casette installate

Acqua a chilometro zero e contenimento dell’uso della plastica. Sono questi gli obiettivi dell’Amministrazione comunale del capoluogo che ha attivato un nuovo servizio di distribuzione di acqua pubblica microfiltrata, refrigerata, e, volendo, anche gassata, grazie a due casette, una in piazza Salvo d’Acquisto – già in funzione da martedì 21 marzo – e una in piazza D’Armi.

L’iniziativa rientra nel più ampio progetto “L’acqua non va per l’insù”, realizzato in collaborazione con Ata Rifiuti Ancona e Viva Servizi e al quale partecipano, nelle diverse fasi, l’associazione 2hands Ancona e la ditta che si è aggiudicata la fornitura delle casette, Blupura.  

L’acqua sarà gratuita per i primi 45 giorni di erogazione, e poi il costo sarà di 6 centesimi al litro, nettamente inferiore ai normali costi dell’acqua in bottiglia.

Accanto alle casette, dunque, il progetto riscopre e valorizza, in primis, le fontanelle pubbliche, che da sempre sono una presenza silenziosa, che accompagna giochi, racconti, ritrovi, passeggiate, memorie, di cittadini e turisti.

Successivamente a questa prima fase, verrà promosso l’uso di contenitori riciclabili e riutilizzabili, a partire da una mappatura che mette in rete le fontanelle, le casette e gli esercizi commerciali in cui bere acqua pubblica e riempire la propria borraccia. Non solo, sono state realizzate 1000 borracce termiche griffate “L’acqua non va per l’insù”. Saranno a disposizione dei cittadini su richiesta, ritirabili presso gli operatori della Baia di Portonovo.

Autore

Cristina Carnevali

Di professione avvocato, fondatrice di capocronaca.it. Già collaboratrice e direttore editoriale per realtà locali, vincitrice del Premio giornalistico "Giuseppe Luconi" 2020 nella sezione "quotidiani on line delle Marche", oggi guida della redazione di capocronaca.it. Appassionata di sport, ha fatto i primi servizi sul campo, per poi occuparsi a 360° dell'editoria e della comunicazione.