Autorità in visita al cantiere Amazon. A.d. Barbo: ” apertura a metà 2025″. Viceministro Bignami: “importante la presenza del governo”
Istituzioni e giornalisti in visita da Amazon giovedì mattina. Un’occasione per osservare quanto fatto finora, con un cantiere cresciuto letteralmente a vista d’occhio da quando, meno di un anno fa, la posa della prima pietra aveva dato il via ai lavori.
Per fare il punto sullo stato di avanzamento del cantiere ed illustrare le prossime fasi di costruzione erano presenti numerose autorità, tra cui Lorenzo Barbo, Amministratore Delegato Amazon Italia Logistica, Galeazzo Bignami Viceministro delle infrastrutture e dei trasporti, il Presidente della regione Marche Francesco Acquaroli, il Presidente di Interporto Marche Massimo Stronati, Daniele Carnevali Presidente della Provincia di Ancona e il sindaco di Jesi Lorenzo Fiordelmondo.
Dal piccolo palco allestito al primo piano dello stabilimento in costruzione, il viceministro Bignami: “ è significativa la presenza del governo in questa giornata dedicata a quello che sarà l’11esimo sito Amazon sul territorio nazionale. Si tratta di un’iniziativa privata che rimane tale ma che guardiamo con attenzione per quanto riguarda la tutela dei lavoratori ma siamo sicuri che Amazon da questo punto di vista presti tutte le tutele possibili e le condizioni lavorative favorevoli per le mille persone che verranno a lavorare qui”. Una presenza importante non solo per i nuovi lavoratori – ha aggiunto – “ma anche per il made in Italy prodotto dalle piccole e medie imprese del territorio che, grazie a questo posto, potranno estendere la propria produzione“.
“Il lavoro da svolgere da qui in poi è determinante per far sì che questo investimento sia più produttivo possibile – ha affermato il presidente Acquaroli. Per noi questa è un’importantissima opportunità a livello di sviluppo e prospettive. Già c’è un protocollo con la camera di commercio per mettere ancora più in collegamento le aziende del territorio con Amazon. Poi sarà importante cercare di accompagnare le istituzioni locali a quello che sarà il periodo di piena funzionalità di questo edificio“.
In proposito, il presidente camera di commercio Marche, Gino Sabatini ha sottolineato come portare l’hub nella regione sia un valore aggiunto “per tutte le attività che non hanno possibilità di cavalcare i grandi mercati e che grazie al legame con Amazon possono raggiungere il mondo. Tante imprese stanno già lavorando per ottenere questo risultato e la risposta sarà importante per tutta l’economia regionale“.
Lorenzo Barbo: “1000 i posti di lavoro. L’apertura a metà del 2025”
“Quella dove ci troviamo sarà l’area dove la merce arriverà e da dove sarà spedita” – ha iniziato l’Amministratore Delegato Amazon Italia Logistica Lorenzo Barbo. Il primo piano di un edificio che si sviluppa su quattro piani e si estende per 60 mila metri quadri e che sarà all’avanguardia dal punto di vista della tecnologia robotica implicata nelle operazioni di magazzino.
“L’investimento da 180 milioni di euro porterà nel giro di tre anni, quando lo stabilimento raggiungerà la massima operatività, a 1000 lavoratori assunti, con contratti standard intorno ai 1870 euro mensili” – ha spiegato. L’apertura è prevista per la metà del 2025.
Riguardo l’importanza di Amazon per la regione: “Nelle Marche ci sono 600 piccole e medie imprese che vendono su Amazon, con un fatturato di esportazione di 30 milioni nel 2023. Aziende che senza il nostro canale avrebbero fatto fatica ad ottenere quel ritorno con l’estero“. Per la multinazionale, quello di Jesi sarà l’undicesimo hub in Italia e il quinto nel Centro sud.
Possono essere evidenziati quattro punti che mettono in luce l’importanza di Amazon per il territorio e per la città di Jesi secondo il primo cittadino Lorenzo Fiordelmondo: “per prima cosa credo sia importante perché oggettivizza il fatto che sul territorio avremo un nuovo motore di avanzamento che concretizza la funzione logistica originaria dell’interporto. Importante per l’occupazione che creerà e poi perché, dopo i periodi di crisi affrontati è un investimento che dimostra che siamo un luogo ancora attrattivo“. Infine – ha concluso – la transizione ecologica: “Amazon anticipa di 10 anni gli obiettivi fissati a Parigi per il 2050. Dobbiamo sfruttare le potenzialità che si creano e proporci come una regione protagonista del domani“.
“Queste sono le Marche, questa è la Vallesina – ha concluso il presidente di Interporto Massimo Stronati. “L’interporto ha cambiato pelle perché Amazon era un volano troppo importante. Non potevamo stare fermi né prima né oggi. Ci sono investitori, aziende che chiedono terreni ed uffici. Quello che deve funzionare è l’intermodalità. Il dialogo e la sinergia che renderà la Vallesina accogliente oggi, così come lo è stata in passato”.