Monday 8 July, 2024
HomeAttualitàAl via la quinta Edizione del Festival “I Dialetti Marchigiani a Confronto”

Partirà questa sera, venerdì 5 luglio, la quinta edizione del Festival Provinciale di Ancona “I dialetti marchigiani a confronto”, organizzato da Fita Marche (Federazione Italiana Teatri Amatori) in collaborazione con l’Associazione Culturale Res Humanae di Jesi. L’evento si terrà presso l’Arena Avis di Jesi, situata in via Guerri 5.


La manifestazione prenderà il via con la compagnia Balta e Ribalta di Polverigi, che metterà in scena la commedia “More sempre i mejo“, una storia che ruota attorno alle peripezie di Alberto, alle prese con moglie e suocera.

Il secondo appuntamento, venerdì 19 luglio, vedrà esibirsi la compagnia La Tela di Senigallia con “Cuntenti com ‘na Pasqua“, una rappresentazione ambientata negli anni Sessanta che racconta l’innamoramento di una giovane ragazza con un uomo sposato.

Martedì 6 agosto sarà la volta della compagnia J’amici de Candia di Ancona, che presenterà “Anna e la profeZia“, la storia di una zitella nobile e squattrinata che tenta di farsi sposare da un ricco scapolo. Venerdì 9 agosto, I Straccamerigge di Jesi chiuderanno il concorso con una commedia sulle avventure di un anziano ospite di una casa di riposo che si innamora dell’infermiera.


La serata conclusiva del festival si terrà infine venerdì 23 agosto e sarà caratterizzata dallo spettacolo musicale “C’era una volta a Napoli” dei Teatro Time. Durante la serata, verrà anche proclamata la compagnia vincitrice del festival.

Parola agli organizzatori


Siamo giunti alla quinta edizione di un festival che vede tutte le province marchigiane impegnate in uno ‘spareggio’ tra compagnie – ha sottolineato Brunella Quieti, Vicepresidente di Fita Marche, durante la presentazione del concorso giovedì mattina a Casa Avis. Le vincitrici di ogni provincia si sfideranno in un festival regionale che decreterà il miglior spettacolo marchigiano. Jesi si conferma un centro vitale per il teatro amatoriale. La Fita ha lottato per anni per ottenere uno spazio dedicato al dialetto e ora c’è una legge che tutela i dialetti marchigiani. Preservare il dialetto significa valorizzare la nostra cultura e la nostra storia, che sono le nostre radici.”

Dante Ricci, Presidente di Res Humanae Jesi, ha aggiunto: “Abbiamo deciso di ospitare questa rassegna perché il dialetto è cultura, rappresenta le nostre radici. Il dialetto illustra tradizioni, emozioni e sentimenti con spontaneità e immediatezza, spesso utilizzando vocaboli unici. Crediamo che la bellezza della lingua italiana sia arricchita dalla varietà dei dialetti, un tesoro linguistico inestimabile di ogni regione.

Siamo felici di accogliere questa rassegna teatrale – ha concluso Oriana Capitani, Presidente di Avis Jesi. ‘Casa Avis’ è diventata uno spazio per il territorio. Lo scorso anno, con cinema e teatro, abbiamo avuto più di 2000 presenze. Vogliamo promuovere il concetto di donazione libera e volontaria di sangue e plasma, ma anche l’importanza dello stare insieme come comunità solidale. Queste serate teatrali ci permetteranno di far arrivare il nostro messaggio di donazione, particolarmente necessario in questo momento. L’anno scorso abbiamo aumentato il numero dei donatori e siamo certi che anche quest’anno otterremo ottimi risultati.

Autore

Giorgia Clementi

Nata sotto il segno del leone, cresciuta nella capitale del Verdicchio. Dopo la maturità classica al Liceo Vittorio Emanuele II di Jesi scopro l'interesse per il mondo della comunicazione che scelgo di assecondare, dapprima con una triennale all'Università di Macerata, ed in seguito con una laurea magistrale in Giornalismo ed editoria all'Università di Parma. Spirito d'iniziativa, dinamismo, (e relativa modestia), i segni che mi contraddistinguono, insieme ad un amore unico per le bellezze del mio territorio.