Continua per il secondo anno il progetto “Bee-happy”, sei zone verdi della città lasciate ad api e impollinatori
Continua, per il secondo anno, il progetto “Bee happy – Jesi città amica delle api e degli impollinatori”. Come il titolo suggerisce, l’idea nasce per rendere le città dei luoghi ospitali per gli insetti impollinatori, protagonisti fondamentali per la salute e la biodiversità di un ecosistema.
Iniziato lo scorso anno, il progetto continuerà fino al 2027, anni nei quali verrà lasciata crescere l’erba in alcune aree dei parchi cittadini. Un cartello indicherà che quell’area non è interessata dal taglio dell’erba perché parte del progetto.
A presentare il tutto ieri, nel Parco del Vallato, l’assessore all’ambiente Alessandro Tesei, Augusta Vecchi del Fai e David Belfiori del Wwf di Jesi.
“Significativo l’interesse dimostrato verso il progetto da alcune realtà al di fuori di Jesi – ha sottolineato Augusta Vecchi del Fai – da alcuni privati come Vignamato che hanno acquistato i cartelli da utilizzare per indicare le zone lasciate incolte per gli impollinatori, ad un b&b a Coste di Staffolo che ha creato un’area con delle erbe idonee per gli insetti. L’obiettivo è quello di coinvolgere anche i comuni vicini, come Staffolo che ha individuato un’area ed ha esposto delle informazioni a riguardo, o San Paolo di Jesi che dovrebbe iniziare a breve“.
Date le critiche che si erano sollevate lo scorso anno – ha aggiunto – “quest’anno i cartelli verranno integrati con delle targhe informative, finanziate dal Rotary, dove verrà spiegata la presenza della zona incolta“.
“Un progetto che vuole essere anche un contenitore di iniziative – ha affermato David Belfiori – Sono aree importanti per la biodiversità ma che hanno anche una funzione didattica. Coinvolgeremo le scuole e saranno fatti convegni sugli insetti e sulle erbe officinali per la cittadinanza“.
I parchi interessati dal progetto saranno il Parco del Ventaglio, dove sono state scelte due zone laterali, e il Parco del Vallato dove sono stati individuati quattro spazi: due sotto l’ascensore, una fascia sotto la scalinata, una zona retrostante ed un piccolo triangolo all’entrata del parco.